Lunedì 28 Ottobre 2024

Maltempo, in Liguria sesto cadavere in mare

I corpi potrebbero essere quelli delle bare trascinate via dalle inondazioni in Francia. Si contano i danni. In provincia di Alessandria crolla campanile del XV secolo

Imperia, avvistato cadavere tra i detriti della mareggiata (Ansa)

Imperia, avvistato cadavere tra i detriti della mareggiata (Ansa)

Roma, 5 ottobre 2020 - Un altro cadavere è stato avvistato in mare a Sanremo, dopo i cinque ripescati ieri sempre in Liguria. Visto che nella regione non riusltano dispersi finora si è ritenuto che si trattasse di vittime del maltempo che ha flagellato le Alpi Marittime sul versante francese. Tuttavia, visto lo stato di "grande decomposizione", i corpi "molto probabilmente corrispondono" alle bare portate via dalle inondazioni dei cimiteri francesi. A dirlo all'agenzia Afp è il prefetto delle Alpi Marittime, Bernard Gonzalez. "Non si tratta di decessi recenti, ma di cadaveri datati che devono corrispondere ai corpi dei cimiteri inghiottiti dalle piene dell'acqua", ha spiegato Gonzalez. Dalla Guardia costiera del porto di Imperia è stato preannunciato che verranno raccolti "elementi per identificarli", ma è statorimarcato che comunque non sarà un lavoro facile "perché sono stati trovati nudi" e non ci sono molti "elementi di identificazione".

L'ultimo corpo è affiorato tra gli scogli in località a Vesca, sotto la pista ciclabile, gli altri, tutti uomini, sono stati rinvenuti a Sanremo; nel fiume Roya a Ventimiglia e a Santo Stefano al Mare (Imperia).

Intanto la Regione Liguria ha chiesto lo stato di calamità naturale, mentre il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha fatto sapere che ci vorranno "almeno cinque-sei giorni"  per riparare la strada d'accesso al borgo di Triora in provincia di Imperia, l'unica località della Liguria rimasta isolata a causa di una frana. 

Piemonte

Anche il Piemonte ha chiesto lo stato di emergenza, mentre si cerca di fare una prima stima dei danni. Si lavora per raggiungere abitazioni e frazioni ancora senza elettricità o acqua oltre che per ripristinare un minimo di viabilità nelle zone, dove frane, allagamenti e cadute di tronchi rendono ancora impossibile la circolazione.

Intanto si registra anche il crollo del campanile della chiesa sconsacrata di San Biagio, nel centro di Lu Monferrato. Il piccolo gioiello architettonico, appendice della chiesa risalente al XV secolo, è collassato nella serata di ieri, alcune ore dopo che l'area era stata transennata in seguito alla caduta di alcuni calcinacci. Nessuno dunque è rimasto ferito perché la zona era isolata. Le cause del crollo sono probabilmente da addebitare alle forti piogge delle scorse ore. 

4.700 interventi dei vigili del fuoco

Negli ultimi tre giorni sono stati più di 4.700 gli interventi ra Piemonte, Lombardia e Liguria.effettuati dai vigili del fuoco, attualmente ancora impegnati a prestare assistenza alla popolazione, eliminare gli alberi pericolanti, mettere in sicurezza abitazioni e strade.

Il governo: fondi per dissesto idrogeologico

Sul dissesto idrogeologico "i fondi ci sono, in cassa ci sono 7 miliardi a disposizione'', ha spiegato il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, a 24Mattino su Radio 24. ''Ci sono lacci e lacciuoli di natura amministrativa burocratica che impediscono la spesa - ha aggiunto - fortunatamente interviene il Decreto semplificazioni per rompere questi meccanismi burocratici e per sveltire le procedure comunali regionali, ma essendo di agosto ha un tempo tecnico di ricaduta materiale''. Il Recovery plan italiano destinerà "molte" risorse all'ambiente e "ci saranno investimenti aggiuntivi" per il dissesto idrogeologico«, assicura il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, parlando a Rainews. Intanto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su Twitter ha espresso la "solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti dal maltempo nel Nord Italia. È stato attivato il satellite europeo Copernicus. Siamo pronti a fornire ulteriore assistenza in questo momento difficile. L'Italia può contare sul nostro pieno appoggio".

Da quanto si apprende il premier Conte ha già sentito i governatori Toti e Cirio (Piemonte) per fare il punto. "Già dalle prossime ore avvieremo una prima ricognizione, in stretto raccordo con la Protezione civile e le regioni, al fine di dare pronta e tempestiva risposta alle richieste dei territori danneggiati", ha scritto su Facebook il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.