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Maltempo, Campania in ginocchio (Ansa)
Napoli, 20 ottobre 2015 - Disastro maltempo in Campania. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha lasciato Milano dove si trovava per impegno a Expo per rientrare a Napoli e da lì a Benevento per un vertice sull'emergenza maltempo con la protezione civile. Nel Sannio, dove piove da questa notte, sono esondati in più punti due fiumi, il Calore e il Tammaro. Diverse famiglie sono state evacuate e ci sono danni ad alcune aziende, allagate.
Disagi anche in provincia di Avellino. Numerose le strade allagate nel capoluogo irpino, mentre a Forino e Contrada alcune famiglie sono rimaste isolate per alcune ore a causa di allagamenti e smottamenti. I Vigili del Fuoco sono intervenuti a Fontanarosa e alla frazione San Bartolomeo di Montoro, per liberare la strada da alberi abbattuti da fulmini. Case e scantinati allagati a Pago Valle Lauro, in Valle Caudina, dove è sotto osservazione il fiume Isclero. Nonostante i previsti miglioramenti a partire dal pomeriggio, lo stato di allerta, anche in provincia di Avellino, è stato prorogato fino alla mezzanotte.
Caos a Capri. In sole cinque ore sono caduti sull'isola 170 millimetri di acqua piovana, la stessa quantità che i meteorologici stimano cada sull'isola azzurra, mediamente, in un mese. Maltempo, dunque, anche nella Terra dei Faraglioni dove si contano i danni dovuti a un violento nubifragio che si è abbattuto sull'isola per l'intera notte. La pioggia scrosciante, accompagnata da vento a raffica e scariche elettriche, ha provocato una serie di danni. Tanti i muretti di contenimento e i parapetti crollati in diverse parti dell'isola, smottamenti ma anche terriccio e pietre scivolati dal costone sulla strada provinciale Capri-Anacapri invadendo la sede stradale. Allagato anche il Centro Congressi di proprietà del Comune di Capri e paura in via Rio Caprile ad Anacapri dove è crollato il tetto di un'abitazione senza provocare, fortunatamente, feriti.
E il peggio deve ancora venire. Il Sud e le Isole maggiori continueranno ad essere bersaglio di una intensa perturbazione che fino a giovedì porterà piogge e temporali anche di forte intensità, spiegano gli esperti meteo. L'Italia continua ad essere zona di scontro tra l'aria più fredda in discesa dal Nord Europa con quella calda di provenienza africana. Le giornate peggiori saranno mercoledì e giovedì saranno le giornata peggiori. Le regioni più penalizzate saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania.