Domenica 16 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Grandine e piccoli tornado in pianura: il maltempo del 15 marzo 2025 fa ancora danni

Si abbassa il livello del Lamone e riapre il ponte sull’Adriatica. Lo sfogo del sindaco di Faenza: “Sempre sotto scacco”. A Bologna Lepore stima 5 milioni di danni: a San Benedetto Val di Sambro si aggrava una storica maxi frana. La Regione: “Preoccupano gli argini dei fiumi”

Grandine e piccoli tornado in pianura: il maltempo del 15 marzo 2025 fa ancora danni

Bologna, 15 marzo 2025 – Ci mancavano solo i tornado e la grandine (video): dopo due giorni di terrore e maltempo in Emilia Romagna, il livello dei fiumi (a partire dal Lamone) stanno scendendo e sono tornati tutti sotto la soglia rossa. L’intensa grandinata che ha colpito San Giovanni in Persiceto ha causato danni ad auto e frutteti. Per domani c’è una nuova allerta, che però da rossa passa ad arancione (piene dei fiumi) nella pianura emiliana e per oggi sono annunciati – come si è poi verificato – brevi e intensi temporali localizzati.

Intanto, la situazione nel Ravennate è in miglioramento e sono state revocate le ordinanze di evacuazione delle frazioni lungo l’asta del Lamone, emesse nella giornata di ieri. Ci sono però alcune zone ancora critiche: a Brisighella – Comune più colpito – manca l’acqua potabile in alcune case. A Mezzano il ponte sull’Adriatica è rimasto chiuso per tutta la notte a causa del tappo di tronchi. A Bologna, il sindaco stima 5 milioni di danni e a San Benedetto Val di Sambro si è riattivata una frana a causa del maltempo. 

Tornado, grandine e la supercella che ha portato paura e danni nella pianura tra Bologna, Ferrara e Ravenna
Tornado, grandine e la supercella che ha portato paura e danni nella pianura tra Bologna, Ferrara e Ravenna

23:05
Chiusa la sp79 Monzuno-Trasasso

Chiusa la sp79 Monzuno-Trasasso (Bologna) perché a rischio crollo una parte della carreggiata. Si è formata una importante spaccatura di cui andrà seguita l’evoluzione. Sul posto i vigili del fuoco

19:28
Il vescovo: "I lavori fatti hanno evitato il peggio a Faenza"

"In questo momento di attesa e di intenso lavoro per monitorare la situazione di allerta non ancora conclusa, risulta sempre più importante la progettualità e la cura del territorio nella prevenzione delle emergenze e della sua messa in sicurezza senza rallentamenti. I lavori di manutenzione portati a termine hanno mostrato la loro utilità preservando le comunità da danni che, rispetto alle precedenti alluvioni, sarebbero stati maggiori". Lo scrive in una lettera monsignor Mario Toso, vescovo di Faenza-Modigliana, rivolgendosi ai fedeli della diocesi. "I lavori fatti - spiega - sono riusciti a contenere la piena del fiume Lamone soprattutto nel territorio del Comune di Faenza e dei comuni della Bassa Romagna. In altre zone della valle del Lamone, in particolare Marradi e Brisighella, la situazione è stata peggiore, e abbiamo potuto vedere le immagini drammatiche di un'ampia esondazione. Sono diverse le persone e le famiglie che sono state sfollate temporaneamente a Faenza, Errano, Marzeno, Traversara, Russi, Boncellino, Villanova e Glorie e in altre parti della diocesi".

18:35
Continua a piovere in montagna, smette stanotte

Continuano le piogge sugli Appennini, e l'abbondante quantità d'acqua mantiene i livelli delle sezioni montane dei corsi d'acqua pressoché costanti. La buona notizia è che le piogge sono previste in attenuazione in serata con esaurimento nelle ore notturne. Nei tratti vallivi dei corsi d'acqua interessati dalle piene i livelli idrometrici sono tutti in calo ad eccezione dell'asta principale del Reno dove il colmo è in transito dalla sezione del Gallo.

17:43
De Pascale: fatto tanto, ma non ancora abbastanza

“Gli eventi alluvionali di maggio 2023 - spiega il presidente della Regione, Michele de Pascale - hanno segnato uno spartiacque: nell’affrontare questa emergenza gli interventi fatti negli ultimi due anni dalla Regione Emilia-Romagna sono stati molto importanti, anche se ovviamente non sono ancora sufficienti. Ad esempio, il Lamone è stato molto colpito, ma se avesse piovuto ancora di più, o se fosse stato maggiormente coinvolto il Marzeno, difficilmente saremmo riusciti a contenere le acque nell’area di pianura”.

“Siamo sulla strada giusta- conclude de Pascale-, ma dobbiamo percorrerla con ancora maggiore determinazione e con una fortissima solidarietà e collaborazione con tutti i livelli istituzionali, sia per quanto riguarda gli interventi di manutenzione che nella realizzazione delle opere strutturali di messa in sicurezza del territorio”.

17:40
La Regione: via alla pulizia degli argini

Da domani, inoltre, una volta calato il livello dell'acqua, inizieranno le operazioni di pulizia degli argini e degli alvei dagli alberi scesi a valle: un problema che causa tappi di tronchi sotto ai ponti più bassi, come accaduto a Mezzano. Massimo l’impegno del sistema di Protezione civile, a partire dai volontari: nella giornata di ieri hanno operato 240 persone suddivise in 57 squadre, oggi 146 su 30 squadre. Gli evacuati presi in carico sono 53, tutti nel bolognese, di cui 35 persone tra Imola e Casalfiumanese. 

RAVENNA 15/03/2025. MALTEMPO. Ponte della statale Adriatica sul Lamone a Mezzano chiuso.
Diversi mezzi impegnati per togliere il legname accumulato sotto le campate del ponte dell'Adriatica sul Lamone a Mezzano
17:35
Il livello dei fiumi, preoccupa il Reno

Nessun fiume della nostra regione è in soglia rossa. Ma sono diversi gli idrometri in zona arancione: a soffrire è soprattutto il bacino del Reno, dove gli argini tuttora sotto pressione e l’attenzione che resta molto alta. 

17:33
Il confronto: i dati del Lamone

Va considerato - prosegue la Regione - che la pioggia cumulata in 48 ore sul Lamone, arrivò a 145,8 mm il 2-3 maggio 2023, a 189,1 mm il 16-17 maggio sempre del 2023 e a 236,6 mm il 17-18 settembre 2024. Sul Montone, invece, si arrivò 98,7 mm il 2-3 maggio 2023, a 164,9 il 16-17 maggio 2023 e a 182,9 il 17-18 settembre 2024.

17:23
Quanta pioggia è caduta? "Come nelle passate alluvioni"

E' la Regione a fare i conti del maltempo di questi ultimi giorni. Il dato più impressionante è quello di Marradi nel bacino ravennate del Lamone dove sono caduti fino a 200 millimetri: un dato "paragonabile a quelle delle alluvioni precedenti". Per capirci, sul terreno sono caduti 200 litri di acqua per metro quadrato

Ecco gli altri numeri registrati da Arpae, relativi alle quantità di pioggia cumulate nelle 48 ore nelle stazioni di ogni bacino che hanno registrato i valori più alti (quantità concentrate in particolare nelle seconde 24 ore): Casaglia (Marradi, FI, bacino Lamone): 200 mm; Pratacci (San Benedetto in Alpe, FC, bacino Montone): 135 mm; Palazzuolo sul Senio (FI, bacino Senio): 121 mm; Firenzuola (FI, bacino Santerno): 110 mm; Monteacuto delle Alpi (Lizzano in Belvedere, BO, bacino Reno-Silla): 98 mm.

15:40
Raffica di piccoli tornado

La pianura tra Bologna, Ferrara e Ravenna è stata interessata da una ripetizione di tornado (video): alcuni hanno toccato terra, altri hanno si sono ritirati prima di causare danni. Se ne segnala uno a Bentivoglio nel Bolognese dove un grosso albero, abbattuto dal vento, ha causato la chiusura del cimitero, e uno tra Portomaggiore nel Ferrarese e Lugo nel Ravennate. Sono caduti alberi e volate tegole ma non ci sono feriti. Certamente questo cambio repentino nella tipologia del maltempo ha creato stupore e paura.

Grandine e piccoli tornado in pianura: il maltempo del 15 marzo 2025 fa ancora danni
14:02
Grandine nella Bassa tra Bologna e Ferrara

Non solo allagamenti, fiumi in piena e una nuova allerta meteo arancione per domani, domenica 16: la pianura tra Bologna e Ferrara è stata colpita pure da un intenso temporale che ha liberato una grandinata (video) di medie dimensioni, fulmine e pioggia battente. Colpiti Cento, Sala Bolognese e soprattutto San Giovanni in Persiceto dove si segnalano danni alle auto e ai frutteti già in fiore.

Grandine di media dimensione flagella la pianura tra Bologna e Ferrara: si segnalano danni ai vetri delle auto e ai frutteti già in fiore
Grandine di media dimensione flagella la pianura tra Bologna e Ferrara: si segnalano danni ai vetri delle auto e ai frutteti già in fiore
13:31
Le evacuazioni hanno riguardato 6.500 persone

Complessivamente, le ordinanze di evacuazione hanno interessato circa 6.500 persone, la maggior parte della quali nei Comuni di Ravenna e Bagnacavallo, ed un centinaio di esse sono state ospitate nelle strutture messe a disposizione dalle amministrazioni comunali.

13:23
Nuovi temporali nel Ravennate

Temporale tra Faenza, Reda di Faenza, Granarolo Faentino verso Cotignola, Bagnacavallo, Russi, Santerno e Alfonsine. Segnalata anche grandine di piccola dimensione. Nuovi rovesci anche sull'Appennino tra ravennate e Toscana. In Emilia temporale tra Castelfranco Emilia e Sant'Agata Bolognese, rovesci sull'Appennino bolognese e rovesci a tratti intensi sui rilievi tra parmense e piacentino. Le precipitazioni si spostano verso Nord Est.

12:32
Riaperto il ponte sull'Adriatica a Ravenna

E' stato riaperto sulla statale Adriatica il ponte di Mezzano sopra il fiume Lamone, nel Ravennate. La strada è quindi stata chiusa per tutta la notte fino alle prime luci del mattino. 

RAVENNA 15/03/2025. MALTEMPO. Ponte della statale Adriatica sul Lamone a Mezzano chiuso.
Diversi mezzi impegnati per togliere il legname accumulato sotto le campate del ponte dell'Adriatica sul Lamone a Mezzano
12:30
"Gli sfollati nel Bolognese sono 45"

"Gli sfollati sono 45, tutti nella città metropolitana. Nel dettaglio - spiega Enrico Di Stasi, delegato alla Protezione civile della Città metropolitana - 6persone a Monte San Pietro, 15 a Casalfiumanese, 12 a Imola, 6 a Castel Maggiore e 6 a San Benedetto Val di Sambro. Nessuno sfollato sotto le Torri, conferma l'assessora Matilde Madrid"

12:10
Lepore: "Cinque milioni di danni nel Bolognese"

Lepore: "Sono state 150 le persone impiegate a seguito dell'allerta rossa, con 80 dipendenti della polizia locale in prima linea. Nell'area metropolitana, hanno lavorato una trentina di tecnici. Nell'area metropolitana - fa il bilancio il sindaco - vede 31 strade che hanno subito danni con un totale di 5 milioni di euro di danni complessivamente. Ma vedremo nelle prossime ore se ci saranno ulteriori danni nelle strade provinciali. A Bologna città via dei Colli preoccupa ancora con la strada chiusa per una frana"

11:48
Ancora interrotta la statale Adriatica

Resta ancora interrotta la statale Adriatica nel ravennate. E' stato chiuso da ieri sera in via precauzionale dal km 139,915 al km 140 il ponte di Mezzano sul Lamone per la piena del fiume.

11:40
Salvini: "Speriamo sia una bella giornata anche per l'Emilia Romagna"

"È una bella giornata, speriamo che sia una bella giornata anche per i toscani e gli emiliano romagnoli che hanno a che fare con l'acqua in queste ore", ha detto Il pensiero è stato espresso dal vice premier e segretario della Lega Matteo Salvini a margine della kermesse leghista ad Ancona sul tema "Tutto un altro mondo, tutta un'altra economia"

11:34
Il sindaco di Bologna: Stiamo uscendo dall'emergenza"

"Dopo 72 ore, siamo in allerta arancione. Domani si passa ad allerta gialla. Stiamo uscendo dall'emergenza. Il Centro operativo comunale resterà aperto anche oggi", spiega il sindaco Matteo Lepore facendo il punto sul rischio alluvione.

11:18
Domenica l'allerta passa da rossa ad arancione

L'allerta meteo passa da rossa ad arancione nella giornata di domani, domenica 16 marzo. L'allerta riguarda Bologna, Ravenna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. "La criticità idraulica nella pianura centro-occidentale e centro-orientale è riferita alla propagazione e al lento esaurimento delle piene nei tratti vallivi dei fiumi Secchia, Reno asta principale ed affluenti destra Reno, generate dalle piogge dei giorni precedenti, con livelli prossimi o superiori alla soglia 2. Non si escludono possibili superamenti della soglia 1 nel settore centro-occidentale e nei bacini romagnoli occidentali nelle prime ore della giornata. Sul settore appenninico, a causa delle condizioni di elevata saturazione dei suoli dovute alle precipitazioni degli ultimi giorni, saranno ancora possibili localizzati dissesti sui versanti caratterizzati da fragilità idrogeologica. Si prevede un livello del mare sottocosta massimo di 0.3 m, con altezza dell'onda massima di 1.2 m nelle prime ore della giornata, in diminuzione. Sulla fascia appenninica sono previsti venti sud-occidentali di burrasca moderata (62-74 km/h) con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore".

10:52
Si è riattivata la frana nel Bolognese

Preoccupa la frana a San Benedetto Val di Sambro, in località Ca' di Sotto, nel Bolognese, che si è riattivata dopo le alluvioni dei mesi scorsi e che ieri, con l'ondata di maltempo, ha creato nuovi problemi e allagamenti nelle abitazioni vicine al fronte della frana.

Il sindaco di San Benedetto Alessandro Santoni ha aggiornato i cittadini sulla situazione della frana
Il sindaco di San Benedetto Alessandro Santoni ha aggiornato i cittadini sulla situazione della frana
10:42
Il sindaco di Faenza: "Siamo esausti, sempre sotto scacco"

Il sindaco di Faenza Massimo Isola: “La piena del Lamone ha attraversato il nostro Comune provocando limitati allagamenti che hanno coinvolto alcune abitazioni e aziende agricole, senza esondazioni e rotture significative. L'emergenza però non è ancora terminata. La pressione esercitata dall'acqua sulle sponde del Lamone e la fragilità del territorio impongono verifiche puntuali che sono iniziate già alle prime luci dell’alba.

Brisighella risulta il Comune più colpito, in alcune zone manca l'acqua potabile. A Riolo Terme diverse famiglie sono isolate a causa di una frana. Al di là della sensazione di scampato pericolo il territorio dell'Unione ne esce ulteriormente ferito e con altri interventi da aggiungere e programmare.

Permettetemi di condividere alcune considerazioni di getto. Se da una parte la realtà dei fatti ci impone di dover convivere con i mutamenti climatici e i suoi effetti potenzialmente devastanti, dall’altra l’ansia di una città costantemente sotto scacco, messa in pericolo da ogni evento meteorologico di rilievo è insostenibile. Credo di poterlo dire: siamo esausti, io con voi. Questa ennesima giornata che ha visto il Lamone raggiungere a Marradi livelli di piena record, ci dice che le opere realizzate insieme alla Regione e ad Hera hanno avuto un ruolo essenziale. Le ricuciture sugli argini, la pulizia degli alvei, il muro di via Renaccio, il rifacimento di ampi tratti della rete e fognaria, l’installazione del sistema di idrovore: tutto ha contribuito a tenere i centri abitati all’asciutto. Fare i lavori non solo conta: è decisivo.

Mercoledì avremo un importante incontro con il Commissario alla ricostruzione Curcio. Ripeteremo a gran voce esattamente questo, che i tanti interventi di messa in sicurezza del territorio che ancora mancano non possono più attendere! E che per chi ha visto l’acqua raggiungere le proprie abitazioni per la quarta volta, occorrono soluzioni ad hoc, anche drastiche. Così non possiamo andare avanti".

Grandine e piccoli tornado in pianura: il maltempo del 15 marzo 2025 fa ancora danni
10:11
Ecco i punti che restano più critici

Inoltre, le precipitazioni della notte hanno riempito i corsi d’acqua nei tratti collinari, rallentando l’esaurimento a valle e in pianura. Dunque, la macchina della Protezione civile regionale, coadiuvata dalle colonne mobili provenienti da Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, in stretto collegamento col Dipartimento nazionale, continua a essere attiva. Così come continuerà a essere aperto il Centro operativo regionale di Bologna, che coordina le operazioni da ormai 48 ore. Cor dove il presidente della Regione, Michele de Pascale, e la sottosegretaria Manuela Rontini, hanno seguito l'andamento della situazione durante la nottata, dice il comunicato della Regione.

"La preoccupazione più forte è la tenuta di alcuni tratti arginali in pianura, fortemente stressati dalle alluvioni degli ultimi mesi e oggetto di lavori urgenti nel recente passato. Così come è previsto che la pioggia continui anche oggi, in maniera sparsa e irregolare, prevalentemente sul settore centro-occidentale della regione, in spostamento dai rilievi alla pianura. Nel bolognese non risultano situazioni di criticità", conclude la nota.

10:04
La Regione: "Nessun fiume in soglia rossa, ma i livelli restano alti"

"Il deflusso delle piene lungo i fiumi romagnoli, in particolare Lamone, Senio e Santerno, e del bacino del Reno è proseguito lentamente, ma in maniera costante per tutta la notte", dice in un comunicato la Regione Emilia Romagna. "Questa mattina nessun corso d’acqua in Romagna superava più la soglia rossa, ma l’attenzione è mantenuta al massimo, perché i livelli idrometrici restano alti, sopra soglia due. I punti più critici, come i passaggi del Lamone a Mezzano e a Villanova di Bagnacavallo, nel ravennate, sono stati monitorati tutta la notte sul posto dagli operatori di Protezione civile, Forze dell’ordine, volontari e addetti delle ditte specializzate alla pulizia per azioni di pronto intervento e rimozione dei materiali accumulati dalle acque". 

09:54
Pioggia in zona bacino Lamone

Da circa un paio d'ore sono riprese le precipitazioni sull'Appennino toscano, zona bacino Lamone e aree circostanti. Si tratta di fenomeni al momento deboli, solo in aree ristrette moderati. Per oggi si alterneranno qui alcuni rovesci.

09:10
Fiumi in deflusso, revocate le ordinanze di evacuazione

A seguito degli aggiornamenti avuti durante il CCS (Centro Coordinamento Soccorsi) di questa mattina, la situazione nel Ravennate si presenta in miglioramento rispetto alla nottata con le acque dei fiumi in lento ma graduale deflusso. Squadre di operatori sono attive alla diga di San Bartolo, sul fiume Ronco, per la rimozione di legname che si è accumulato e sulla Statale 16, all’altezza del ponte di Mezzano, sul fiume Lamone, che al momento è chiusa ma che si prevede di riaprire appena possibile. Sono state revocate le ordinanze di evacuazione delle frazioni lungo l’asta del Lamone, emesse nella giornata di ieri; pertanto l’hub aperto presso la palestra dell’Itis sarà chiuso e le persone potranno fare rientro alle proprie abitazioni.

Restano in vigore per la giornata di oggi le chiusure dei servizi educativi, delle scuole di ogni ordine e grado, compresi i centri di formazione professionale (Ie FP), delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica e musicale, dei centri ricreativi e di aggregazione giovanile, dei centri diurni per anziani e disabili, dei centri socio – occupazionali per disabili, degli impianti sportivi e dei cimiteri aventi sedi nel territorio comunale. Resta vietato l’accesso alle aree fluviali. Nonostante il miglioramento in corso, è necessario mantenere alta l’attenzione da parte di tutti.

Grandine e piccoli tornado in pianura: il maltempo del 15 marzo 2025 fa ancora danni
08:17
"Picchi di piena passati senza causare danni"

"I picchi di piena sono passati durante la notte senza causare danni - dice il comune di Bagnacavallo - . Sono stati riaperti il ponte dell’Albergone e la San Vitale. La situazione resta tuttavia costantemente monitorata. Protezione civile, Polizia locale, forze dell'ordine e tecnici del Comune sono sempre sul territorio per controllare i punti più critici".

08:05
Madrid: "A Bologna si può tornare ai piani bassi e riaprono le scuole"

Matilde Madrid, assessora alla Protezione civile, sugli aggiornamenti sul maltempo a Bologna su RaiNews: "Sulle strade collinari abbiamo piccoli problemi di frane, mentre ieri sera è arrivata la piena del Savena come prevedevamo, ma è comunque rimasta alla soglia 2. Oggi i cittadini possono rientrare ai piani bassi. Inoltre, riaprono le scuole. Rimane il divieto di recarsi nei giardini e nei parchi".

07:17
Chiuse le scuole nel Ravennate, riaprono a Bologna

L'allerta rimane rossa vale anche per oggi sulla Romagna, nel Ravennate sono chiuse le scuole (riaprono invece a Bologna) e sono chiusi i centri di aggregazione. Come avvenuto in occasione dei precedenti eventi meteo estremi, i giorni successivi rischiano di essere più critici per le zone montane e collinari, dove possono esserci frane e smottamenti. Anche in questi casi la situazione è monitorata.

06:50
Stop all'ordine di evacuazione dei piani bassi nel Bolognese

Parchi riaperti, via libera alle attività nei centri sportivi pubblici e, soprattutto, ok al rientro a casa per quei cittadini che avevano dovuto evacuare i piani bassi delle proprie abitazioni in seguito all’allerta meteo. Sono queste le decisioni prese dal Comune di San Lazzaro di Savena viste le condizioni meteorologiche della nottata appena trascorsa e le previsioni per la giornata di oggi che collocano il territorio cittadino in allerta arancione per criticità idraulica e gialla per rischio idrogeologico.

Da questa mattina, quindi, l’ordinanza che obbligava i cittadini di alcune zone della città vicine ai torrenti Idice, Zena e Savena ad evacuare i piani bassi delle proprie abitazioni è stata revocata. Così come non è più in vigore la chiusura dei parchi pubblici, il divieto di transito nei percorsi escursionistici e ciclabili, nonché lo stop per i centri sportivi pubblici. Potrà tornare ad essere fruibile per le consuete attività anche il PalaYuri che era stato allestito come struttura d’accoglienza per l’emergenza.

06:39
Livelli dei fiumi: aggiornamento Arpae

 

Colmi di piena transitano con livelli intorno a soglia 2 su Reno, Idice, Montone e Ronco, intorno a soglia 3 su Santerno, Senio e Lamone. La persistenza delle piogge ha creato nuovi colmi su Reno, Idice, Sillaro, Santerno e Senio, rallentando l'esaurimento a valle delle loro piene. Si prevedono piogge irregolari, con possibili rovesci, specie sul settore centro-occidentale, ad alimentare le piene in atto.

05:51
Tutti i fiumi sotto la soglia rossa

Alle 5.40 di questa mattina tutti i fiumi sono tornati sotto la soglia rossa. Rimane molto alto, a solo 1 cm dalla soglia rossa, ma in calo, il Senio ad Alfonsine con 12.19 metri. Molto alto il Senio a Fusignano con 11.92 metri, a 8 cm dalla soglia rossa, ma è in calo. Tornato in fascia arancione anche il Lamone a Piave Cesato con 7.97 meri, a 3 centimetri dalla soglia rossa ma in calo. In calo il Lamone anche a Mezzano (fonte Emilia Romagna Meteo).

RAVENNA 13/03/2025. MALTEMPO, RISCHIO DI ESONDAZIONI LUNGO IL LAMONE.
Mezzano (Ravenna), la Polizia locale allontana i curiosi dal ponte sul Lamone sulla statale Adriatica
05:49
Le zone più a rischio

A vedersela brutta sarà inizialmente sul settore occidentale della regione, ma le precipitazioni successivamente interesseranno anche il resto del territorio. Localmente le precipitazioni potranno assumere anche carattere di rovescio o temporale. Dalla serata tendenza ad attenuazione dei fenomeni.

05:37
Le previsioni

Oggi è ancora allerta meteo: rossa in Romagna e arancione per Bologna. Arpa Emilia Romagna ha annunciato che già dalle prime ore di oggi è previsto un nuovo impulso perturbato che apporterà precipitazioni anche moderate sul settore centro-occidentale della Regione (quindi sull'Emilia).