Venerdì 20 Dicembre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

La Malattia X potrebbe arrivare dalle zanzare? L’esperta: “Ecco quali sono le nostre certezze e come sarà l’estate”

Intanto c’è una nuova allerta Dengue che farà scattare una stretta sui controlli in porti e aeroporti. Alessandra Della Torre: “Qual è il vettore più pericoloso per i virus”

Roma, 12 marzo 2024 – Allerta Dengue in Italia e nuova stretta nei controlli sugli arrivi in porti e aeroporti. Ma la malattia X tanto temuta potrebbe arrivare dalle zanzare?

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Alessandra Della Torre, parassitologa della Sapienza e tra i responsabili per l'Italia del progetto 'Mosquito alert', l’app per difendersi dalle zanzare, è cauta: “Diciamo che le malattie trasmesse dalle zanzare si conoscono. Poi, certo, è possibile che ci possa essere un’evoluzione”.

Quest'anno si prevede una presenza massiccia della zanzara tigre, complici le temperature
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Ormai le zanzare non ci abbandonano neanche d’inverno, con giornate sempre più miti. 

“Direi così: più che nuove malattie possono arrivare in Italia malattie tipicamente tropicali, come è già successo del resto l’anno scorso con la Dengue”.

Siamo già alla seconda allerta del ministero in porti e aeroporti. Dobbiamo dare per scontato che la Dengue possa diventare endemica?

“Per scontato no, ma c’è il rischio che lo diventi negli anni”.

Cosa dovrebbe accadere?

“Adesso, perché si verifichi un caso, deve arrivare in Italia qualcuno che si sia ammalato in un’area tropicale e trasporti la malattia. Più che zanzara, dovrebbe essere il virus che si adatta alle nostre temperature invernali”.  

Di quale zanzara stiamo parlando?

“Di Aedes Albopictus, l’Aegypti non è stata trovata e quella è un’altra preoccupazione. Che arrivi e possa sopravvivere anche durante i mesi invernali alle nostre temperature”.

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Perché preoccupa?

"Perché è un vettore migliore per questi virus”.

Eppure è stata trovata in Georgia, sul Mar Nero. Che ha temperature simile all’Italia.

“Forse gli inverni sono un po’ meno rigidi rispetto a noi. Due anni fa se è per questo è arrivata a Cipro, quindi sicuramente si sta avvicinando. Questo è il motivo anche delle allerte. E della nostra app, Mosquito alert, che ormai è arrivata a 20.000 segnalazioni”.

Intanto in Sudamerica la Dengue registra numeri da capogiro.

"La situazione è fuori controllo, in Brasile e Argentina i casi sono centuplicati. Questo vuol dire che c’è una maggiore probabilità che arrivi qualcuno che si porti appresso il virus. Oggi è relativamente pericoloso perché le zanzare sono poche. Ma quando cominceranno ad essercene tante, sarà un vero problema”.

Come funziona il contagio?

“Arriva in Italia una persona malata, deve trovare una zanzara tigre che la punge e si infetta. Poi il virus si riproduce, la cosa richiede del tempo, è un ciclo che dipende anche dalla temperatura, più fa caldo e più è veloce. Quando il virus si è riprodotto e la zanzara punge un’altra persona, questa si infetta”.

Quanto si spende nel mondo per difendersi dalle zanzare?

“Una cifra astronomica. Perché poi c’è tutta la parte malaria, in Africa per questo muore un milione di persone”.

La malaria può tornare in Italia?

"Più difficilmente perché è trasmessa dalle Anopheles, che da noi sono diffuse in piccole aree, non hanno la diffusione della zanzara tigre. L’Italia è stata dichiarata libera dalla malaria nel 1970, ma quella malattia di fatto non esiste più dal secondo dopoguerra”.

Quindi oggi la prospettiva più preoccupante legata alla presenza della zanzara in Italia qual è?

“Il rischio è che arrivi anche da noi l’Aedes Aegypti perché trasmette meglio, genera più casi da una singola infezione. Ma questa è un’ipotesi. La certezza è che avremo sicuramente più persone affette da Dengue, quest’estate. E troveranno qui la zanzara tigre ben radicata sul territorio. Alla fine, è quello che è successo l’anno scorso”.