Roma, 17 gennaio 2024 – Cos'è la Malattia X che preoccupa l'Oms, considerata più pericolosa del Covid perché potrebbe provocare venti volte più morti e perché si chiama così? Lo abbiamo chiesto al professor Matteo Bassetti che chiarisce: “Stiamo parlando di previsioni su cui è giusto lavorare. Cercando di evitare gli errori del passato, bisogna giocare d'anticipo, sforzandosi di fare ricerca e prevenzione”.
Malattia X, che cosa sappiamo
Che cosa sappiamo dunque della malattia X? “L’Oms ci mette di fronte a una domanda – risponde Bassetti -. Se domani arrivasse un nuovo virus, il mondo sarebbe pronto ad affrontarlo con un sistema di sorveglianza, con una produzione rapida di test diagnostici, di farmaci e vaccini efficaci per evitare un’ecatombe?”. In altre parole “si sta lavorando per una nuova consapevolezza. Quando è arrivato il Covid, da 10 anni i ricercatori dicevano che poteva esserci una nuova pandemi,a tanti di noi ne parlavano. Quindi è giusto ed è bene stimolare. Ricordandosi sempre che parlamo però di una previsione”.
Perché si chiama malattia X?
Ma perché questo pericolo è stato battezzato ‘Malattia X’? “Proprio perché non ha un nome – spiega l’infettivologo, direttore del reparto Malattie infettive al San Martino di Genova -, si tratta di un’ipotesi, di una previsione. E l’Oms ci ricorda quello che è necessario fare per essere sempre pronti verso i virus sconosciuti, ignoti. Sarà respiratorio, intestinale? Non possiamo saperlo. Ma è chiaro, il mondo si deve preparare in modo adeguato”.