Il Consiglio elettorale venezuelano ha consegnato i registri dei seggi al Tribunale superiore di giustizia, ma la vittoria di Maduro alle elezioni del 28 luglio rimane top secret. La Corte Suprema avvierà un'indagine che potrebbe durare 15 giorni. La procura indaga sulla regolarità del processo di scrutinio dopo presunti attacchi informatici. Maduro interromperà i rapporti con WhatsApp, trasferendo i contatti su Telegram.
Il Consiglio elettorale venezuelano ha consegnato i registri dei seggi al Tribunale superiore di giustizia, ma gli atti che dovrebbero provare la vittoria di Nicolas Maduro alle elezioni del 28 luglio restano top secret, nonostante gli appelli della comunità internazionale. A partire dall’analisi dei verbali, i giudici della Corte Suprema – in maggioranza espressione dello stesso Maduro – avvieranno l’indagine che potrebbe durare 15 giorni. La procura indaga sulla regolarità del processo di scrutinio nel mirino in una presunta incursione di hacker da "30 milioni di attacchi cibernetici al minuto", come ricostruito dalla vicepresidente Delcy Rodríguez. Il presidente Maduro ha dichiarato che "interromperà i rapporti" con WhatsApp, sostenendo che viene utilizzata dai "gruppi fascisti" per minacciare il Venezuela. "Trasferirò i contatti su Telegram".