È stato il settore più colpito dal lockdown e dalla pandemia. Ma se il bilancio turistico del 2020 dell’Italia, come degli altri Paesi, non potrà non risentire dell’effetto-Covid, l’estate e le previsioni per l’autunno e per Natale hanno portato un po’ più di fiducia. Così a Giorgio Palmucci, presidente di Enit-Agenzia nazionale del turismo, non è affatto piaciuto il servizio con il quale l’americana Cnn ha parlato di "catastrofe Italia" e di fuga degli stranieri dalla Penisola.
Presidente, quanto l’ha fatta arrabbiare quella che qualcuno potrebbe considerare una fake news?
"Non neghiamo le difficoltà dell’Italia che però sono quelle di ogni Paese al mondo in questo momento. Non la considero una fake news ma il risultato di un approccio forse parziale che ha arrecato un danno all’immagine della Penisola con un titolo sensazionalistico che non risponde alla situazione complessiva fotografata dai dati sul settore registrati dal monitoraggio Enit".
I vostri dati che bilancio dell’estate fotografano?
"Un giudizio degli italiani sulla vacanza molto positivo con un voto medio di 8 su 10 per una vacanza che ha avuto il gusto del relax e del benessere (75%), tanto desiderato dopo una stagione così difficile. L’85% dei vacanzieri tornerebbe il prossimo anno o fra due nello stesso posto".
Quali sono le prospettive per i prossimi mesi?
"Il 33% già pensa alle vacanze di Natale, per il 92% in Italia, in particolare in Lombardia, Sicilia, Piemonte e Campania. E i turisti di Paesi di prossimità come Francia, Germania e Gran Bretagna sono pronti a una vacanza in Italia e si orienteranno su varie combinazioni di prodotto. Compreso un ritorno delle città d’arte, del cui flusso turistico l’Italia non può fare a meno e che da sole hanno sempre accolto la maggioranza dei visitatori stranieri del nostro Paese".
Nonostante l’emergenza Covid, è vero che l’industria turistica italiana è andata meglio di Francia e Spagna?
"Il turismo italiano concorre all’economia più di Francia e Spagna. Il contributo diretto del turismo all’economia italiana nel confronto internazionale in termini economici diminuirà di 2,6 punti percentuali nel 2020 (3,2% del Pil) rispetto al 2019 (5,7% del Pil). Sebbene significativo, questo calo è inferiore a quello di molti altri Paesi".
Come ha reagito il mondo del turismo ai cambiamenti imposti dalla pandemia?
"Si è mostrato versatile con una grande capacità di adattamento alle condizioni rinnovate. E ha approfittato per rivedere l’offerta turistica in una chiave di lettura volta a un processo di modernizzazione e di risposta alle necessarie misure di contenimento del contagio. Il tema sicurezza, così importante quest’anno, ha dato garanzia all’85% degli italiani per le misure adottate nelle strutture in cui erano ospiti".
Perché il bonus vacanze è stato così poco utilizzato?
"È un sostegno alle famiglie e al turismo e incentiva la domanda. I risultati saranno percepibili sul lungo periodo e poi è stato superato il milione di bonus erogati e continuano ad aumentare le strutture ricettive che aderiscono".
Qual è il contributo che sta dando Enit?
"Enit sta già dando la sua mano, in sintonia con il Mibact, con una propria visione strategica strutturata. Lavoriamo a stretto contatto con Regioni, Comuni e destinazioni turistiche per concordare tempi e modalità della ripartenza. E abbiamo intensificato il confronto con gli attori del sistema Italia all’estero. Uno strumento per il quale è cresciuto molto l’interesse è la app Enit di virtual reality sulle esperienze in Italia, che implementeremo nei prossimi mesi. Del resto questo può essere un momento per sviluppare il trend del turismo outdoor e la riscoperta delle località meno conosciute. E la crisi post Covid sarà anche un’occasione per affrontare il tema della sostenibilità e di un nuovo modo di proporre e vivere il turismo".