Gorgonzola, 3 dicembre 2014 - Ubriaco fradicio e violento, danneggia la stazione del metrò e manda all’ospedale l’autista dell’Atm, che cerca di fermarlo. Follia sui binari, ieri notte, per un 19enne dell’Ecuador che ha dato in escandescenze dopo aver alzato il gomito oltre misura. Il vandalo, questa una delle accuse che pende ora sulla sua testa, si è scagliato contro le porte d’accesso dello scalo mandando in frantumi i vetri, terrorizzando i passeggeri. Il frastuono ha richiamato l’attenzione di un dipendente dell’azienda trasporti che senza pensarci due volte ha cercato di contenere la furia del ragazzo in preda ai fumi dell’alcol, finendo però all’ospedale con il naso rotto.
Davanti all’invito a smettere, il 19enne ha tirato fuori tutta la forza che aveva in corpo e ha assestato una serie di pugni all’autista, che ha avuto la peggio. Solo l’arrivo dei carabinieri della stazione cittadina ha evitato che la situazione degenerasse. Il ferito è stato portato al pronto soccorso, mentre il balordo è fuggito davanti alla maschera di sangue a cui aveva ridotto la faccia del contendente. È saltato su un pullman nel tentativo di allontanarsi dalla scena di cui - dopo la cattura avvenuta poco dopo - dovrà rispondere. I militari di Gorgonzola non gli hanno dato tregua e grazie a due dritte raccolte al volo sulle scale si sono messi sulla pista giusta. Hanno fermato il 19enne su un pullman dove si era nascosto nel tentativo di non dare nell’occhio.
Voleva raggiungere un’altra stazione del metrò per mettere il più in fretta possibile distanza fra sé e l’accaduto. Le forze dell’ordine l’hanno fermato quando credeva di averla fatta franca. È in carcere, dopo che è emerso che non era la prima volta. Il ragazzo aveva precedenti per violenza e danneggiamenti. La cattura è arrivata grazie alla tempestività dell’intervento delle pattuglie, frutto dei controlli a tappeto che la Compagnia di Cassano ha disposto nei punti critici, e stazioni ferroviarie e metropolitane sono in cima alla lista. Ogni sera, in forze, i carabinieri presidiano senza dare nell’occhio nel tentativo di prevenire gli episodi di violenza tanto temuti dai pendolari.