
Rimini, 17 marzo 2025 – E' durato 6 ore l'interrogatorio in carcere di Louis Dassilva, unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli che ora chiede di tornare in libertà.. Al centro dell'interrogatorio, alla presenza del gip Vinicio Cantarini e del pm Daniele Paci, ci sono state le dichiarazioni di Manuela Bianchi, nuora della vittima ed ex amante del Dassilva: lei, indagata per favoreggiamento, ha raccontato agli inquirenti di aver visto l’ex amate la mattina del ritrovamento del cadavere.

Cosa ha detto oggi Louis Dassilva
Una versione che però è stata smentita categoricamente da Dassilva – spiegano i legali del senegalese Andrea Guidi e Riario Fabbri –. Il 35enne senegalese ha negato di essersi trovato nel garage, quella mattina, prima del ritrovamento del cadavere da parte di Manuela e di averla avvertita della presenza del corpo di una donna tra le due porte tagliafuoco.
"Ha risposto a tutte le domande del Gip – spiegano i due avvocati del senegalese – e ha ribadito la versione che ha sempre fornito, una versione incompatibile con la sua presenza nel garage quella mattina. Ora la sua versione dei fatti deve essere valutata sulla scorta degli indizi conosciuti e delle emergenze istruttorie”.
Cosa aveva detto Manuela
Bianchi, difesa dall'avvocata Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan, il 4 marzo scorso è stata interrogata dal pm Paci: nel corso dell'interrogatorio avrebbe detto di aver visto Dassilva la mattina del ritrovamento del cadavere della suocera in garage. Dassilva le avrebbe quindi detto di non parlare, che c'era il cadavere di una donna e di dare l'allarme chiamando per primo il vicino. Bianchi ha detto di aver capito che l'assassino era Dassilva.
L’ultimo incidente probatorio
Venerdì scorso si è tenuto invece un incidente probatorio sulle prove scientifiche a cominciare dalle tracce di Dna sulla scena del crimine. Secondo i legali del senegalese, gli esiti scagionano Dassilva tanto che al termine dell'udienza Fabbri e Guidi ne hanno chiesto la scarcerazione.
La richiesta di scarcerazione
Il gip quindi ha deciso di interrogare Dassilva in carcere e al termine di 5 giorni dovrà decidere se scarcerarlo o meno. Ma il termine non è perentorio. Sull'interrogatorio della nuora i difensori di Dassilva hanno presentato osservazioni scritte che rileverebbero tutte le incongruenze. La decisione del gip sulla libertà di Dassislva è attesa nelle prossime ore.
Un nuovo interrogatorio per Manuela
Intanto la Procura va avanti "un pezzo alla volta" in un rebus che si ricompone. Il pm Paci ha chiesto un incidente probatorio per interrogare nuovamente la Bianchi e cristallizzare le sue dichiarazioni su Dassilva. I difensori del senegalese si sono opposti, ma spetterà al giudice Cantarini decidere. In quel caso le accuse delle nuora contro Dassilva diventerebbero atti acquisiti e non più confutabili del processo.