Martedì 14 Gennaio 2025
GIAMPAOLO PIOLI
Cronaca

Los Angeles in fiamme. I venti tornano a soffiare. Danni per 250 miliardi

Ci sono ancora 26 persone disperse nelle aree devastate dagli incendi. E schizzano gli affitti nella città degli angeli: sono cresciuti del 20% in pochi giorni. L’immobiliarista star dei reality: "Se ne stanno approfittando senza vergogna" .

I vigili del fuoco della California in azione per domare gli incendi

I vigili del fuoco della California in azione per domare gli incendi

Gli eroi del fuoco adesso hanno le ali. I giganteschi aerei cisterna giunti dal Canada che spargono liquido rosso in grado di rallentare le fiamme della California sono gli unici a offrire speranza ad una Los Angeles che nelle prossime ore rischia di venire completamente aggredita dalle fiamme. La situazione si aggrava, anche perché i venti sono tornati a soffiare. Da Messico, Texas, Nevada e ancora dal Canada sono in arrivo centinaia di unità speciali con decine di cani cercapersone. Il governatore Gavin Newsom ha sospeso per due anni la rigida legge che protegge l’ambiente per facilitare la ricostruzione: il rientro delle persone nelle loro case i progetti potranno iniziare subito. Anche perché gli affitti stanno letteralmente schizzando: secondo alcuni esperti del settore, i rincari avrebbero già sfondato il 20%, nonostante una legge proibisca di alzare i prezzi oltre il 10%, rispetto all’annuncio o al canone in essere, quando è in vigore lo Stato di calamità. "Se ne stanno approfittando senza vergogna", ha denunciato l’agente immobiliare Jason Oppenheim, star del reality Selling Sunset. Polizia e vigili del fuoco hanno ordinato di non avvicinarsi alle case, anche se all’apparenza gli incendi sono stati spenti, perché ci sono danni alla rete elettrica e sono saltati i tubi del gas. Il rischio? Improvvise e nuove esplosioni.

Nel frattempo la stima dei danni ha raggiunto i 250 miliardi di dollari. Anche il presidente eletto Donald Trump annunciato che si recherà a Los Angeles per verificare direttamente l’entità della tragedia soprattutto che adesso anche senatori e deputati repubblicani sembrerebbero pronti ad approvare un innalzamento del tetto del debito a condizione che i provvedimenti di legge includano anche i soldi per la ricostruzione di Los Angeles, rasa al suolo dalle fiamme.

"Nessuno può avvicinarsi alle zone colpite – dice il comandante dell’agenzia federale che monitorizza gli incendi – prima che le squadre speciali non abbiano messo le aree in sicurezza e recuperato tutti i corpi che ancora si trovano sotto le macerie". Per ora i morti sono 25 e i dispersi sono ufficialmente 26, ma è un numero destinato a crescere con il passare delle ore.

La catena di solidarietà si allarga anche all’Ucraina e lo stesso presidente Volodymyr Zelensky si è offerto di inviare squadre speciali e aiuti. E a causa degli incendi, l’annuncio delle nomination degli Oscar è slittato di nuovo. Inizialmente previsto per venerdì 17 gennaio e poi posticipata al 19, la data è ora riprogrammata per il 23. "Siamo tutti devastati dall’impatto degli incendi e dalle profonde perdite subite da così tante persone", hanno dichiarato l’ad e la presidente della Academy of Motion Picture Arts and Sciences.