Mancano pochi giorni alla fine dello stato d’emergenza – istituito il 31 gennaio 2020 per fronteggiare la pandemia – e prorogato, finora, a ogni scadenza. Da venerdì prossimo, primo aprile, saranno revocate gradualmente tutte le restrizioni. La road map stabilita dal governo prevede, tra l’altro, la fine del sistema delle zone colorate e il progressivo superamento del Green pass. Ecco in dettaglio i principali passaggi.
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Accesso ai luoghi di lavoro
Stop al super Green pass e alla sospensione per gli over 50 non vaccinati. Da venerdì tutti i dipendenti, compreso chi ha più di 50 anni e non è immunizzato, potranno accedere ai luoghi di lavoro con il Green pass base, che si ottiene con vaccinazione, guarigione o tampone negativo. Per l’abolizione definitiva dell’obbligo della certificazione verde bisognerà invece attendere il primo maggio.
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Obbligo vaccino over 50
L’obbligo di vaccino per gli over 50 resta in vigore fino al 15 giugno. I renitenti vanno incontro a una sanzione pecuniaria di 100 euro. Il vaccino rimane obbligatorio per le seguenti categorie di lavoratori: personale scolastico e universitario (presidi, docenti e personale Ata) e dipendenti delle forze dell’ordine, indipendentemente dall’età.
Le regole per i sanitari
Per il personale sanitario e gli operatori delle Rsa di tutte l’età l’obbligo di vaccino resta in vigore fino al 31 dicembre, pena sospensione dal lavoro.
Ristoranti e bar
Da venerdì si potrà accedere nei locali con tavoli all’aperto senza alcun tipo di certificazione. Al chiuso, sia per sedersi che per una consumazione al banco, servirà ancora il Green Pass rafforzato.
Autobus e metro
Da venerdì non sarà più richiesto il Green pass per salire su tram, bus e metropolitana e treni regionali. Resta obbligatorio l’utilizzo della mascherina ffp2.
Come andare lontano
Basterà il Green pass base a partire da venerdì per viaggiare in aereo, in nave e su treni e autobus che collegano due o più regioni. Obbligatoria la mascherina ffp2.
Cosa succede in albergo
Dal venerdì l’ingresso negli hotel e nelle strutture ricettive è consentito senza dover esibire il Green pass. Nei ristoranti interni, i clienti che alloggiano nella struttura non sono tenuti a esibire il Green pass.
Via libera allo shopping
Stop da venerdì al Green pass per recarsi dal parrucchiere, dall’estetista e nei negozi che vendono prodotti non di prima necessità. Certificazione abolita anche per accedere a banche, uffici postali e di pubblica amministrazione.
Tornare a fare sport
Fino al 30 aprile sarà richiesta la certificazione verde rafforzata in tutti gli impianti al chiuso (piscine e palestre) e per praticare sport di squadra e di contatto in ambiente chiuso. Ingresso libero negli impianti all’aperto, piscine comprese. Gli stadi tornano a riempirsi al 100%, ma per assistere agli eventi e alle competizioni sportive fino al 30 aprile saranno necessari il Green pass base e la mascherina ffp2. Per le gare nei palazzetti, rimangono indispensabili fino al 30 aprile il Super Green Pass e la mascherina ffp2.
Cinema e discoteche
Cinema, teatri, discoteche torneranno a libero accesso da maggio. Fino ad allora saranno indispensabili il Green pass rafforzato e la mascherina ffp2. Stop da venerdì alla certificazione verde per gli eventi e gli spettacoli all’aperto. Non servirà più il Green pass per accedere ai musei, alle mostre e agli eventi culturali.
Per assistere alle nozze
Il Green pass rafforzato sarà necessario fino al 30 aprile per prendere parte ai festeggiamenti al chiuso. Disco verde, se la cerimonia si svolge all’aperto, già da venerdì.
Le visite ai ricoverati
Per poter far vista a un degente in una residenza sanitaria assistita o in ospedale resta obbligatorio fino al 31 dicembre essere in possesso del Green pass rafforzato.