Sabato 21 Dicembre 2024
GIAMPAOLO PIOLI
Cronaca

Lo scatto di Donald: Trump ferito sul palco rilancia e galvanizza i suoi: "Mi ha salvato Dio"

Il giorno dopo l’attentato, il tycoon sta bene: “Combattiamo, il male non vincerà se restiamo forti e determinati, non mi arrenderò mai". Raggiunto dai famigliari, annuncia la partenza per la convention repubblicana

Lo scatto di Donald . Trump ferito sul palco rilancia e galvanizza i suoi: "Mi ha salvato Dio"

Milwaukee, 15 luglio 2024 – Donald Trump con un largo cerotto è rimasto nel suo Golf Club del New Jersey per riprendersi dal tentato assassinio di sabato e sta raccogliendo incoraggiamenti da tutto il mondo. Lo hanno raggiunto la famiglia e tutti i figli. La sua campagna elettorale e il suo consenso potrebbero rafforzarsi ancora di più dopo l’attentato. 

"Solo Dio ha impedito che l’impensabile accadesse... In questo momento è più importante che mai restare uniti e mostrare il nostro vero carattere di americani, rimanendo forti e determinati e non permettendo al male di vincere. Amo davvero il nostro Paese e amo tutti voi e non vedo l’ora di parlare alla nostra grande nazione questa settimana dal Wisconsin". Neanche il tempo di riprendersi dallo shock della sparatoria al comizio di Butler che Donald Trump torna a caricare i suoi, alla vigilia della convention repubblicana di Milwaukee che giovedì lo incoronerà ufficialmente candidato per la Casa Bianca. "Non mi arrenderò mai", assicura. Il tycoon non dimentica le altre vittime della sparatoria (un morto e due feriti), ma è lui ad elevarsi come martire politico sperando di capitalizzare elettoralmente l’attentato, come capita di solito a chi viene preso di mira: il caso di Bolsonaro insegna. Eppure paradossalmente è rimasto vittima di un clima di violenza che lui stesso ha contribuito ad istigare e alimentare, dall’attacco al Capitol dei suoi fan poi definiti "patrioti" alle minacce contro giudici e testimoni dei suoi processi, dalla criminalizzazione dei migranti alla derisione dei suoi avversari, a partire dal "corrotto" Joe Biden.

Ma The Donald sembra poter sopravvivere a tutto e sicuramente la sua reazione agli spari – pugno alzato e invito a lottare – diventerà un’altra delle sue immagini simbolo, come la foto segnaletica dell’arresto in Giorgia.

Tra i furgoni e le bandiere dei seguaci irriducibili che si muovono verso il Wisconsin in carovana per scatenare tutta la loro rabbia, al grido di "lottate lottate lottate" come gridava Trump sanguinante mentre lo portavano via dal palco ("fight, fight"). L’attentato è stato condannato da destra e da sinistra, con l’ultradestra globale che si è stretta intorno a lui, mentre Elon Musk gli ha dato il suo "pieno endorsement", Biden lo ha chiamato e lo stesso ha fatto il neo premier britannico Keir Starmer. Tutta la sua famiglia lo ha riabbracciato, da Ivanka ("ti amo papà, oggi e sempre") a Melania, che dopo essersi defilata dalla campagna del marito sbarcherà alla convention: "L’attentatore è un mostro che considerava mio marito un macchina politica disumana e ha tentato di rubargli le sue passioni, la sua risata, l’ingegnosità, l’amore per la musica e la capacità di ispirare", ha scritto su X, invitando ad "elevarsi al di sopra del vetriolo e delle idee superficiali che istigano la violenza" e a non dimenticare "che opinioni e giochi politici sono meno potenti dell’amore".

Sulle strade verso Milwaukee si vede forte, radicata e tatuata l’America di Donald che lui considera profonda e scontenta e che vuole far tornare a essere "Great Again". Il tentato assassinio sta suggerendo ai comitati dei due candidati di vedere tutti i protocolli di sicurezza e degli eventi pubblici. Non solo del secret service ma anche delle polizie locali. Anche New York insieme a Milwaukee ha alzato il livello d’allarme. Biden ha riunito tutti i rappresentanti della sicurezza nazionale nella situation room e ha ordinato una completa revisione dei protocolli in atto ordinando che vengano rafforzati da oggi proprio a Milwaukee dove inizia la convention repubblicana che giovedì dovrà incoronare Trump. Il secondo invito, del presidente associandosi al messaggio dello stesso Donald è quello di unire il Paese in un momento come questo.