Trieste, 17 febbraio 2024 – Per la morte di Liliana Resinovich sta cercando un assassino? “Non affronto mai i casi con pregiudizi. Piuttosto cerco elementi che ci consentano di avanzare ipotesi corrette”.
Liliana Resinovich: nuova perizia medico-legale
Il generale Luciano Garofano, ex capo del Ris, si occupa del giallo di Trieste come consulente di Sebastiano Visintin, il marito di Lilly. Il 13 febbraio è stato riesumato il cadavere della pensionata 63enne ritrovata morta il 5 gennaio 2022 in un parco della sua Trieste; due giorni dopo è iniziata la nuova ispezione cadaverica di Cristina Cattaneo, l’antropologa forense del caso di Yara, fra gli altri. Agli esami – i primi di una serie - hanno assistito i consulenti.
Data della morte: possibile sia usato un metodo sperimentale
Dalla nuova perizia medico-legale ci si aspetta una risposta a quella che il generale Garofano definisce “la domande della domande”, stabilire quando è morta Lilly. Ed è probabile che per arrivare a questo risultato, anche grazie a proposte dei consulenti di parte, si esplori un nuovo metodo sperimentale. Ma su questo scenario, non ci sono altri dettagli.
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Le difficoltà di trovare risposte
Le condizioni del cadavere rendono però complesso il lavoro. La data della morte resta cruciale: Lilly è deceduta il 14 dicembre 2021, quando risulta sparita da casa, o due giorni prima di essere ritrovata cadavere, come aveva ipotizzato il primo medico legale? “Come mai il corpo di Liliana Resinovich era così ben preservato – si chiede Garofano -. La cosa si spiega con il microclima o qualcuno l’ha conservato?”.
"Un suicidio molto atipico”
La procura di Trieste aveva chiesto l’archiviazione per suicidio, il gip l’ha respinta e ha ordinato 25 approfondimenti, tuttora in corso.
"Anche la modalità di ritrovamento del corpo è atipica – ragiona il generale - . Due sacchetti in testa, altri due su tronco e gambe... Sembra davvero singolare".
Le attese del fratello Sergio
Ma che risposte si aspettano i familiari? “So che è difficile – ammette il fratello di Lilly, Sergio Resinovich – ma spero sia evidenziato che le lesioni sul corpo sono precedenti alla morte. Anche un bambino delle elementari capisce che Liliana non può essersele procurate cadendo. Purtroppo questa indagine è partita come suicidio e si è continuato a seguire quella strada. Capire la data della morte sarà fondamentale. Il mio primo consulente medico aveva stabilito che il decesso era avvenuto nel giorno stesso della scomparsa”.