Trieste, 5 giugno 2023 – Fulvio Covalero è certo: su Liliana Resinovich “non potranno fare a meno di indagare ancora”. L’amico di Lilly lo ribadisce nel giorno dell’udienza preliminare, con il gip che dovrà decidere se archiviare come suicidio o chiedere altre indagini.
Liliana Resinovich, che cosa non torna
Ragiona Covalero: “Come si fa a chiudere un caso di questo tipo senza sapere se Liliana è morta il 14 dicembre 2021, quando è scomparsa, o il 2 gennaio, quando è stata ritrovata?”.
“Quelle mie parole profetiche”
Covalero ripensa a quello che dichiarò – e scrisse sui social – nei giorni della scomparsa, quando Lilly non si trovava. “Dissi – ricorda- che non sopportavo l’idea che qualcuno avesse buttato il suo corpo nei boschi, parlai di sacchi di immondizia. E avevo anche scritto che l’avrei cercata nella vecchia chiesa del parco, dove in effetti andai senza trovare nulla”. Luogo non molto distante dal boschetto della morte, sempre nell’ex ospedale psichiatrico. La conclusione di Covalero su quella ‘profezia’ è che “senza volerlo, ho suggerito come far ritrovare il corpo”. Ma allora Lilly è stata uccisa?