Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Liliana Resinovich, il giorno dell'addio. La famiglia: "La nostra battaglia per la verità"

Biglietto dove è stato ritrovato il cadavere

Liliana Resinovich: la sua morte resta un mistero

Trieste, 25 gennaio 2022 - Liliana Resinovich è stata seppellita stamane nel cimitero di Sant'Anna, nella sua Trieste. Per la 63enne scomparsa  il 14 dicembre e poi ritrovata cadavere il 5 gennaio a un chilometro e mezzo da casa, nel parco dell’ex ospedale psichiatrico, presenti i familiari, il fratello Sergio Resinovich, il marito Sebastiano Visintin e qualche amico, in tutto una trentina di persone.

A dirle addio anche la cugina Silvia. Ha rivolto una preghiera a Dio, perché "aiuti le persone competenti che stanno lavorando, a raggiungere la verità". Una cerimonia privata, per rispettare la discrezione che era il suo tratto, ha spiegato il fratello. Quella mattina, l’uomo le inviò un messaggio poco dopo le 9: non ebbe mai risposta. Ripercorriamo allora la storia della 63enne, la cui morte resta tuttora un giallo.

Liliana Resinovich aveva 63 anni
Liliana Resinovich aveva 63 anni

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Le indagini

L’11 gennaio, dopo il riconoscimento del corpo e l'autopsia, il procuratore Antonio De Nicolo ha scritto: "Secondo il medico-legale, non sono stati rilevati traumi da mano altrui atti a giustificare il decesso. Infatti il referto autoptico attribuisce la causa della morte a “scompenso cardiaco acuto” e precisa che altri accertamenti sono in corso. Dunque è evidente che, per conoscere con attendibilità l’effettiva causa del decesso, è necessario attendere gli esiti degli esami tossicologici che sono stati appena disposti – i cui risultati non saranno disponibili, prevedibilmente, prima di trenta giorni –, nonché gli esiti delle complessive investigazioni avviate da questo Ufficio e delegate alla squadra mobile di Trieste nonché alla polizia scientifica". "Al momento, non v’è ragione per modificare la rubricazione del fascicolo processuale, aperto all’indomani della scomparsa di Liliana Resinovich a carico di ignoti per l’ipotesi di sequestro di persona". Quindi la domanda resta aperta: omicidio o suicidio? La seconda ipotesi non è scartata, anche se gli amici su questo punto sono sempre stati increduli.

Liliana Resinovich ripresa dal marito Sebastiano Visintin (da Facebook)

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La morte

Potrebbe risalire già al 14 dicembre la morte di Liliana Resinovich.  A quanto si apprende, le condizioni in cui è stato ritrovato il corpo il 5 gennaio sarebbero compatibili con una morte avvenuta diversi giorni prima. Il cadavere, in posizione fetale, era infilato in due sacchi neri a formarne uno. La testa era avvolta in due sacchetti di plastica trasparenti. Lo stato in cui è stato trovato, viste anche le condizioni meteo del periodo invernale e una relativa protezione, potrebbe quindi essere compatibile con una morte avvenuta una ventina di giorni prima. Sul luogo del ritrovamento del cadavere, tra alcuni fiori lasciati in sua memoria, è apparsa una lettera firmata da "la tua famiglia", in cui si legge: "Non è un mazzo di fiori che dimostra il nostro affetto ... lo è invece la nostra silenziosa e determinata battaglia per scoprire cosa ti è successo, cara nostra Lilly. Nel nome della tgua amata riservatezza, nel nome di tutto il bene che hai lasciato, nel nome della tua anima dolce, buona e gentile". 

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La telecamera

Liliana Resinovich, ha dichiarato il procuratore capo, la mattina della scomparsa è stata ripresa dalle telecamere di un autobus vicino a piazzale Gioberti. Il particolare combacia con la testimoinianza di una commerciante della zona che ha dichiarato di averla vista passare tra le 8 e le 9. L'ultima telefonata all'amico Claudio Sterpin, 82 anni, che l'aspettava a casa come ogni martedì mattina.

Quella mattina Liliana indossava una giacca grigia e pantaloni scuri, gli stessi abiti di quando è stata ritrovata cadavere nel bosco. Al polso un orologio rosa, a tracolla una borsa nera, vuota. Telefoni cellulari e portafoglio, infatti, sono stati ritrovati in casa.