Bolzano, 2 dicembre 2020 - E' ricoverata in gravi condizioni per Covid Lidia Menapace, partigiana, voce storica del femminismo ed ex senatrice di Rifondazione. L'esponente politica, 96 anni, è ora all'ospedale 'San Maurizio' di Bolzano. A dare notizia del ricovero è stata l'Anpi Alto Adige che sulla sua pagina Facebook specifica: "Le condizioni sembrano molto gravi. Forza Lidia, forza partigiana, siamo tutti con te!".
Nata a Novara il 3 aprile 1924, Lidia Menapace - all'anagrafe Lidia Brisca- giovanissima prese parte alla Resistenza come staffetta partigiana. Entrò in una formazione della Val d'Ossola diventando sottotenente con il nome di battaglia "Bruna". Nel dopoguerra si impegnò nei movimenti cattolici, in particolare con la Fuci (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). Nel 1964, quale candidata della Dc, fu la prima donna eletta nel Consiglio provinciale di Bolzano, insieme a Waltraud Gebert Deeg. In quella stessa legislatura fu anche la prima donna a entrare nella Giunta provinciale, come assessora effettiva per affari sociali e sanità.
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Dopo essere uscita dalla Democrazia Cristiana nel 1968, simpatizzò per il Pci e nel 1969 fu tra i fondatori nel primo nucleo de "il manifesto". Nel 1973 fu tra le promotrici del movimento Cristiani per il Socialismo. Dal 2006 al 2008 è stata senatrice di Rifondazione comunista. Nel 2011 è entrata nel Comitato Nazionale dell'Anpi.