Fermo, 21 dicembre 2014 - Babbo Natale non si offenderà e comprenderà benissimo il motivo per cui questa letterina, vista l’urgenza, la inviamo direttamente ai destinatari, sperando di toccarli nel profondo del loro amore per questa terra. Ci rivolgiamo ai tre parlamentari, al presidente della Provincia, ai sindaci dei tre comuni più grandi e a quello di Amandola per la zona montana, ai presidenti di Camera di commercio, Confindustria, Carifermo, Cna, Confcommercio, ai promotori di Tipicità e ai segretari dei sindacati più rappresentativi.
Tutti voi sapete benissimo che si chiude un anno di grandi cambiamenti e di immensi tagli alle risorse. Si ragiona sempre più in “macro” e sembra esserci ancora meno spazio per i piccoli, come siamo noi di questo territorio. Che abbiamo sempre contato poco e così rischiamo di valere ancora di meno. Per salvaguardare l’identità e per soddisfare le esigenze del Fermano, non si può più agire per fazioni, politiche e sociali. Tra pochi mesi si ridurrà anche il numero dei nostri rappresentanti in Regione, le altre province potrebbero avere ancora più in mano le leve delle Marche. Ci siamo sempre detti che i “poteri forti” stanno ad Ancona, Fabriano, Pesaro e Macerata.
A questo punto, occorre che il Fermano diventi almeno un “potere robusto”. Per farlo, c’è soltanto una strada da percorrere. Chiamatela come vi pare - “stati generali”, “tavolo permanente” - ma prendete l’iniziativa di riunirvi tutti insieme subito dopo le feste. Fate un grande sforzo culturale e personale, mettete via gli steccati politici e analizzate bene insieme le priorità di questa provincia (a cominciare dalla questura). Prendete una cartina e segnate le criticità della criminalità, economiche e del mondo del lavoro, poi immaginate come riorganizzare il territorio per superarle. Scegliete bene le priorità infrastrutturali necessarie, individuate le rotte (calzature, cappelli, ricerca, turismo) da percorrere per trovare nuova occupazione e sviluppo. Siete tutti intelligenti e sicuramente conoscerete le tattiche e i modi migliori per muovervi. Ma, lo ripetiamo, dovete farlo insieme, rinunciando tutti un po’ alle mire personali per il bene di tutto il Fermano. Tutti noi fermani, per Natale, abbiamo solo questo grande desiderio. Non deludetelo.