Lunedì 25 Novembre 2024
Mauro Avellini
Cronaca

I diritti dei pedoni

La lettera

Il vicedirettore de La Nazione Mauro Avellini

Il vicedirettore de La Nazione Mauro Avellini

Firenze, 2 gennaio 2015 - Caro direttore, ci vorrebbe una rivolta dei pedoni contro gli automobilisti indisciplinati. Chi va a piedi non ha diritto alla precedenza? E’ possibile che si contino ancora così tanti morti rispetto agli altri Paesi europei? Ho letto che a Firenze si rischia meno che a Roma ad attraversare la strada, ma secondo me tutto il mondo è paese.

Lina S, via mail

 

RISPONDE IL VICEDIRETTORE MAURO AVELLINI 

GLI AUTOMOBILISTI maleducati sono anche pedoni maleducati. Non so se a Firenze siano dotati di maggior senso civico: forse perché in giro ci sono più turisti? A Napoli, per esempio, c’è identico rispetto per chi attraversa la strada e nessuno se l’aspetterebbe: forse perché si passa di più col rosso e poi si deve rallentare sulle strisce? Tra statistiche e luoghi comuni è difficile analizzare certi comportamenti. E non bisogna stupirsi più di tanto se si scopre che i più indisciplinati davanti ai pedoni sono gli austriaci. Davanti a chi attraversa la strada inchiodano solo olandesi e svedesi, tutto il resto è maleducazione e pericolo. In Italia solo nel 2014 si sono contati una cinquantina di morti e 400 feriti a causa di «pirati». Addirittura 3 guidatori su 5 ignorano sistematicamente il diritto di precedenza dei pedoni, che a volte sono ugualmente distratti e arroganti. Speriamo almeno che si intervenga di più sulla messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali. E che questo sia finalmente l’anno del riconoscimento dell’omicidio stradale, con pene certe e più severe per chi sbaglia.