L’Italia da cartolina, con o senza Venere seduttrice, si tira a lucido per i ponti: 17 milioni gli italiani in viaggio secondo la stima di Federalberghi. La prima striscia vacanziera, da ieri al 25 aprile, mobilita 9 milioni di affezionati nel primo vero break primaverile dopo una Pasqua quasi invernale. Poi in 8 milioni e 100mila raccoglieranno il testimone destinazione Primo maggio.
Il meteo altalenante promette squarci estivi anche per oggi, soprattutto a Milano, Firenze, Roma e Napoli, qualche schizzo di pioggia domani e un cielo discreto per la Liberazione (salvo eccezioni). Nel complesso, un fondale compiacente per le ambizioni di famiglie, single e gruppi organizzati, pronti a una spesa media pro capite di 490 euro (un terzo in meno rispetto a chi sceglie mete estere) per relax, divertimento, cultura, tavolate.
Roma rialza la testa e in queste ore registra un assalto in piena regola. Per la gioia degli esercenti, alberghi e b&b sono strapieni. Turisti italiani e stranieri assiepano piazze, musei, parchi, giardini. E lo stesso assedio si registra a Firenze, Venezia, Napoli. Nelle principali città d’arte enoteche, bar e ristoranti festeggiano tra bollicine, bianchi fermi, rossi d’autore e piatti della tradizione. Ma già infuria la polemica, in vista dell’estate, sull’ipotesi di numero chiuso nei centri storici più frequentati. A Venezia Confesercenti e Pd contestano il sindaco Luigi Brugnaro. E subito il dibattito s’infiamma.
Per il ponte del 25 aprile saranno 5,2 milioni – totale nazionale – i presenti nelle strutture ricettive secondo Confesercenti, con il centro Italia in cima alle preferenze. Seconde case al mare o amici ospitali accoglieranno il resto della compagnia.