In un episodio che ha catturato l'attenzione della città di Lecce, l'assessore comunale Andrea Guido ha trovato un assegno circolare del valore di 49 milioni di euro mentre passeggiava lungo il viale Lo Re. La scoperta inaspettata è avvenuta in una giornata come tante, quando Guido, notando un foglio insolito a terra, si è avvicinato per esaminarlo. Con grande sorpresa, ha realizzato che si trattava di un assegno emesso da un imprenditore edile locale.
Immediatamente, l'assessore ha contattato le autorità competenti e ha restituito l'assegno al legittimo proprietario, dimostrando così un alto senso di responsabilità e integrità. Questo gesto, sebbene encomiabile, non è stato accolto con il riconoscimento che ci si sarebbe aspettati; fino ad oggi, Guido non ha ricevuto alcuna telefonata di ringraziamento da parte dell'imprenditore o della comunità.
La vicenda ha sollevato discussioni tra i cittadini, alcuni dei quali hanno espresso disappunto per la mancanza di gratitudine nei confronti di un atto così nobile. La storia dell'assessore Guido non solo mette in luce la sua onestà, ma invita anche a riflettere sull'importanza di riconoscere e valorizzare i comportamenti etici nella società.
Questo episodio rappresenta un esempio luminoso in un periodo in cui le notizie possono spesso essere negative. La reazione della comunità nei confronti dell'assessore potrebbe servire da spunto per promuovere una cultura della gratitudine e dell'apprezzamento verso coloro che scelgono la via dell'integrità.