Domenica 1 Settembre 2024

Leonarduzzi e le frasi sessiste in diretta Rai: “È un complotto e so chi mi vuole incastrare”

Il giornalista si difende dalle accuse dopo la telecronaca dei Mondiali di nuoto: “Torno in Italia per difendere la mia dignità”

Il telecronista Rai, Lorenzo Leonarduzzi

Il telecronista Rai, Lorenzo Leonarduzzi

Roma, 17 luglio 2023 – Lorenzo Leonarduzzi non ci sta. Finito nella bufera per le frasi sessiste e razziste pronunciate, insieme al commentatore tecnico Massimiliano Mazzucchi, durante la telecronaca dei Mondiali di nuoto a Fukuoka, il giornalista di Rai Sport è pronto a difendersi dalle accuse. E anzi, passa al contrattacco lanciando pure l’ombra di un complotto ai suoi danni.

Leonarduzzi: “È un complotto”

“La persona che ha denunciato queste cose alla Rai e ha mandato una mail che contiene anche una minaccia alla fine, perché lui afferma che senza provvedimenti è pronto a rendere pubblico tutto, gestisce il blog nazionale di Nicola Marconi (ex tuffatore, ndr) che era stato proposto per il commento del Mondiale di tuffi al posto di Mazzucchi - dice Leonarduzzi –. C’è del dolo, è un complotto. Ora sono costretto a lasciare il Giappone, ma appena arrivo in Italia vado dai miei avvocati e intendo reagire per salvaguardare la mia dignità. Non contro l'azienda che capisce bene che si tratta di un fuori onda rubato, ma contro chi mi accusa”.

Da 30 anni in Rai

Il giornalista, 60 anni, lavora da quasi trent'anni in Rai, dove è stato assunto nel 2005, per seguire il rally e altri sport minori, anche alle Olimpiadi: “Prendo le distanze nella maniera più forte e assoluta da quello che mi viene contestato, perché non si è trattato di una telecronaca. Il microfono era rimasto aperto per sapere quando si poteva tornare in onda e la cuffia era appoggiata sul tavolo, ma avevo avuto indicazioni che in onda c'era il tg e non era previsto che andassimo in diretta su Rai Play 2”, spiega Leonarduzzi. Che aggiunge: “Abbiamo cominciato a chiacchierare con il collega quando pensavamo di non essere in onda. Non c'era nessun intento di body shaming da parte nostra. Quando io dico che l'atleta olandese ha un fisico grosso, non voglio denigrarla. Lo dico perché le cinesi sono basse e esili e questo può influenzare il tuffo. Tra l'altro l'atleta Giulia Vittorioso è anche una mia parente, non mi permetterei mai di fare body shaming".

Fuori onda rubato

Massima attenzione nelle telecronache: “Se un'atleta donna fa un tuffo sbagliato perché divarica troppo le gambe, io dico che non ha tenuto bene la figura. Sto molto attento a queste cose. In questo caso sono frasi ascoltate ed estrapolate dal contesto. È un fuori onda rubato per un errore tecnico. Mi dispiace se qualche altro spettatore ha sentito questa cosa, io non sono riuscito a trovare le registrazioni. Molte delle cose riportate non sono mai state pronunciate”.

"Hitler? Accuse false”

Per quanto riguarda i precedenti casi in cui è rimasto coinvolto, il giornalista ricorda che “nel 2020 feci una stupidaggine clamorosa che pagai con 5 giorni di sospensione e l'allontanamento per un anno e mezzo dalle telecronache. Le accuse sui presunti auguri a Hitler su Facebook, invece, sono totalmente false”.