Giovedì 14 Novembre 2024

Bresso, la paura della legionella sta svuotando la piscina e dai test solo misteri

Docce ancora chiuse alla piscina Paolo Foglia, dove martedì scorso era stata accertata (se pure non ancora formalmente) la presenza di tracce di legionella. E l’emergenza sanitaria rischia di mettere in crisi l’attività sportiva. Dopo la decisione dei vertici della Gestisport di chiudere l’accesso alle docce nell’impianto sportivo, garantendo comunque la regolare attività natatoria, a Bresso si sono scatenate le polemiche tra gli utenti di Rosario Palazzolo

Una piscina

Una piscina

Bresso, 11 gennaio 2015 - Docce ancora chiuse alla piscina Paolo Foglia, dove martedì scorso era stata accertata (se pure non ancora formalmente) la presenza di tracce di legionella. E l’emergenza sanitaria rischia di mettere in crisi l’attività sportiva. Dopo la decisione dei vertici della Gestisport di chiudere l’accesso alle docce nell’impianto sportivo, garantendo comunque la regolare attività natatoria, a Bresso si sono scatenate le polemiche tra gli utenti. Paura, pregiudizio e rabbia per i disservizi si mescolano tra i moltissimi utenti che da anni frequentano questo impianto comunale, ritenuto uno dei migliori di tutto il Nord Milano. In tanti hanno preferito sospendere la frequenza dei corsi e del nuoto libero, temendo che anche l’acqua delle vasche possa arrecare danno. Eventualità da sempre esclusa sia dai sanitari che dagli stessi gestori dell’impianto. L’acqua usata per il nuoto è trattata con cloro, dunque priva di legionella. Inoltre, il contagio avviene per inalazione, respirando i fumi dell’acqua calda che viene spruzzata dalle docce. Per questo motivo si è scelto di chiudere i locali igienici e di eseguire una bonifica anti legionella che è stata portata a termine il 6 gennaio.

«Abbiamo compiuto la bonifica ancora prima di avere indicazioni della presenza di tracce del batterio in un serbatoio di accumulo dell’acqua calda per le docce – fanno sapere dalla piscina -. E abbiamo deciso di tenere chiusi i locali igienici fino a quando non saranno noti i risultati dei test compiuti successivamente alle attività di sanificazione». Allo stato delle cose, dunque, nei locali docce e il serbatoio che serve ad accumulare l’acqua calda proveniente dalle caldaie, la legionella dovrebbe essere stata debellata. Ma si attenderà l’esito degli ultimi test prima di riprendere le normali attività. Questo ha scatenato un ulteriore problema. Decine, forse centinaia di utenti hanno deciso di non utilizzare la palestra e contestano la decisione di non poter fare la doccia. «Non è possibile uscire dalla vasca e rivestirsi con il cloro addosso», scrivono su Facebook diversi utenti e genitori dei bambini che frequentano i corsi. Altri ironizzano: «Quest’oggi eravamo così pochi al corso che ho fatto quasi una lezione individuale». La Gestisport ha deciso di prolungare la scadenza di tutti gli abbonamenti «Open”». Per i corsisti è stato inoltre prevista la possibilità di recuperare le lezioni perse. Una decisione assunta per andare incontro alle molte lamentele degli utenti. Domani, intanto, l’Asl dovrebbe avere i dati definitivi delle otto campionature prelevate sul territorio di Bresso in seguito agli ultimi due casi di infezione da legionella. Sembra scontata la positività della piscina, anche se al momento la «coltivazione» dei batteri dà esiti ritenuti non elevati. Tutti gli altri campioni sarebbero negativi. Questo impedisce di trovare individuare il punto di infezione di almeno uno dei due pazienti, che non ha mai frequentato la piscina.

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