Venerdì 20 Dicembre 2024
MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Lega, polemiche hot "Per te ero un gioco erotico" E lui la accusa di stalking

di Michele Andreucci

Lei: "Hai detto ai colleghi deputati che ero solo un giochino erotico!". Lui: "Un semplice rapporto di amicizia si è trasformato in una persecuzione molesta". Lei: "Cosa volevi ottenere a dire a tutto il Parlamento che io ero la tua amante?". Lui: "Farò ogni azione necessaria per tutelare la mia reputazione e quella del partito".

Lei e lui, lui e lei: un piccolo sexy gate in salsa verde leghista. Sono Stella Bartolo, militante romana del Carroccio, e Cristian Invernizzi, deputato per due legislature (non rieletto) e segretario provinciale a Bergamo. Lo scandaletto è nato sui social network ed è tracimato nel cacchiericcio di palazzo. A innescare il botta e risposta, dopo mesi di scambi e veleni sommersi, è stato lo sfogo di Bartolo su Facebook. Invernizzi ha annunciato la replica a carte bollate. Lei ha provato a ridimensionare il caso: "Un equivoco". Lui, no: "È tutto in mano agli avvocati".

Andiamo con ordine. L’affaire sentimentale-legale esplode domenica sera, quando Invernizzi denuncia dalla propria pagina Facebook lo stalking di cui sarebbe vittima. "Da oltre un anno – scrive il lumbard bergamasco – sono oggetto di insulti, minacce e ricatti da parte di una persona che ho accolto nella mia vita come ho fatto con molti di voi: condividendo ideali, amicizia, riflessioni". Come si è arrivati alle querele, allora? Invernizzi ricostruisce così la conoscenza con la collega Bartolo: "Mi ha contattato all’inizio del 2022 e ho risposto come faccio con tutti i militanti. Ma poi le cose si sono fatte pesanti, mi riempiva di messaggi e visto che io non le davo corda ha iniziato a scrivere ai miei contatti Facebook chiedendo informazioni sul mio conto e rivolgendomi accuse gravissime, che poi mi venivano riferite".

L’ultima accusa – il presunto e smentito “giochino erotico“ confidato ai deputati – ha trasformato una faccenda privata in polemica pubblica. Testuale, il post di Bartolo: "Beh, per farli parlare ancora oggi, sto giochino si vede ti è piaciuto molto". E ancora: "Cosa volevi ottenere a dire a tutto il Parlamento che io ero la tua ‘amante’ e che a Bergamo avevi la fidanzata ufficiale? Io non sapevo che tu fossi fidanzato, visto che ho le chat dove ti dichiari single". A proposito, su questo Invernizzi ribadisce lo status: "Sono single da tempo e lo sanno tutti".

Ieri, preoccupata per la piega che stava prendendo l’intera vicenda, Bartolo ha precisato: "Non ho mai scritto niente di negativo. Lui (Invernizzi, ndr) è una brava persona e molto benvoluta a Roma. Il mio era solo un post goliardico sugli uomini, non era diretto a lui (sempre Invernizzi, ndr). Ho scritto cose che lo coinvolgevano ma solo perché volevo fare ingelosire un altro uomo, poi l’ho cancellato subito. Tante cose sono state equivocate, spero che la cosa finisca qua e non ci sia un processo". Anche Invernizzi avrebbe "preferito che la storia finisse lì". Poi, però, "non ce l’ho più fatta". Lei e lui, lui e lei: ora la parola passa agli avvocati.