Lecce, 18 dicembre 2024 – Giuseppe De Giosa, 43 anni, è stato ucciso oggi per strada a Lecce a colpi di kalashnikov e pistola, la scena del crimine fa pensare a un agguato.
L’uomo, originario di Bari, secondo i primi accertamenti della polizia scientifica è stato raggiunto da almeno 5 colpi di arma da fuoco. Il corpo è stato trovato per terra accanto a una Fiat Panda bianca che aveva gli sportelli e il cofano aperti.
Sia nell’abitacolo che per terra sono stati rinvenuti pacchi contenenti droga, in tutto si tratterebbe di sette chili di hascisc.
L’omicidio potrebbe dunque essere maturato in quel mondo? Ma perché i killer non hanno portato via la droga? Potrebbe essere un messaggio legato al movente, uno sconfinamento di territorio – da Bari a Lecce –punito nel sangue?
Sul posto sono intervenuti anche il procuratore aggiunto della Dda di Lecce Guglielmo Cataldi e il medico legale Alberto Tortorella. L’agguato è avvenuto in un’area periferica prossima alle campagne, ma comunque nella zona ci sono anche diverse abitazioni, non troppo distante dal quartiere Santa Rosa.
L’uomo aveva precedenti, era stato arrestato per reati legati alla droga.
Quello di Lecce è il secondo omicidio oggi in Puglia. In mattinata a Bari era stato freddato un 19enne, Gabriele De Cicco. Anche in quel caso, si è ipotizzato un regolamento di conti legato al mondo della droga. Il 16 dicembre a Corato era stato ucciso un 55enne.