Le sfide eccellenti e i duelli all’o.k. Corral, nella grande partita del voto, si consumano nella notte dello scrutinio fino all’ultimo voto. Ma, almeno per i numeri dello spoglio del Senato, che è stato realizzato per primo, e delle elaborazione di Youtrend anche per la Camera, si può tentare di dare un primo responso. E così, Luigi Di Maio appare destinato a restare fuori dal Parlamento. Nel collegio per la Camera di Napoli-Fuorigrotta, si registra la vittoria di Sergio Costa, candidato del M5s, ex ministro dell’Ambiente, che batte il ministro degli Esteri. Più staccata la candidata del centrodestra Maria Rosaria Rossi, a lungo braccio operativo di Berlusconi a palazzo Grazioli. Lontana Mara Carfagna con il 6,1%. Maxi-competition anche a Roma, nel vastissimo collegio per il Senato, il Lazio 2, oltre un milione di elettori, tra due ex alleati: si sono dati battaglia, dopo la inattesa rottura di agosto, Carlo Calenda, leader di Azione per il Terzo polo, e Emma Bonino, esponente di spicco di +Europa, per il centrosinistra. Ad avere la meglio è stata la leader radicale con il 36,9%, secondo Youtrend. A seguire con il 33,9% Lavinia Mennuni del centrodestra, staccato Carlo Calenda con l’11,2%, pari con Alessandra Maiorino, M5s.
Il centrosinistra è avanti anche nel collegio alla Camera di Milano, dove è andata in scena la sfida fra Benedetto Della Vedova e Giulio Tremonti, secondo il primo Instant Poll QuorumYoutrend. Della Vedova è accreditato del 42,2%, mentre Tremonti al 38,5%. Più staccati i candidati di M5s Riccitelli (5,1%) e di Azione Pastorella (10,4%). Dagli instant pool ai numeri veri delle sfide, la nottata è stata lungghissima. Testa a testa tra Pierferdinando Casini (centrosinistra) e Vittorio Sgarbi (centrodestra) nello scontro elettorale bolognese: ma alla fine prevale il primo. Nel Milanese, a Sesto San Giovanni, contesa altrettanto clou per Palazzo Madama. Da un lato Isabella Rauti, figlia di Pino, ex repubblichino e leader dell’Msi, ed Emanuele Fiano, figlio di Nedo, sopravvissuto all’Olocausto: in questo caso la vittoria è della Rauti.
Ma, nella tormentata notte della conta all’ultima scheda, gli occhi sono puntati anche sull’esito di altre competizioni di big. E in questo caso, ad attirare l’attenzione, nel collegio di Monza, è Silvio Berlusconi: che vince nella sua nuova città d’elezione.
Come, sempre in Lombardia, ma tra Mantova e Cremona, la sfida centrodestra-centrosinistra è tra Daniela Santanché e Carlo Cottarelli, con la vittoria della prima. A Firenze, con il centrosinistra che ha schierato Ilaria Cucchi contro la candidata del centrodestra Federica Picchi: e vince la Cucchi. Fuori il dem Andrea Marcucci, che ammette: "Prendo atto della mia sconfitta, risultati vanno sempre rispettati, auguro buon lavoro al senatore Manfredi Potenti". Nel collegio di Giugliano, in Campania, per il Senato, si sono fronteggiati fino a tarda notte, senza esito, Mariolina Castellone, per il M5S, e Davide Crippa che rappresenta il centrosinistra, dopo aver lasciato il M5s per Impegno civico: la grillina batte l’ex. Da vedere i risultati dei leader al proporzionale. È il caso di Giorgia Meloni (FdI) e Nicola Zingaretti (Pd) a Roma (Camera), di Enrico Letta (Pd) e Giuseppe Conte (M5S) in Lombardia (Camera). Nella stessa regione c’è anche un inedito "scontro indiretto" tra Matteo Renzi, il Terzo polo, Berlusconi per FI e il segretario leghista Matteo Salvini (Senato). In Campania, alla Camera, Conte si misura con Roberto Speranza (Pd), e con Mara Carfagna (Terzo polo).