Il nuovo Codice della strada entrato in vigore lo scorso 14 dicembre e che introduce regole stringenti in tema di monopattini sta generando grande incertezza tra gli utilizzatori di tale mezzo, la cui diffusione nelle città italiane è cresciuta enormemente negli ultimi anni, con i numeri su noleggi e vendite che risultano in forte calo, al punto da far parlare gli operatori del settore di vero e proprio allarme.
In base a un primo bilancio realizzato dall’Alleanza per la mobilità sostenibile – di cui fanno parte gli operatori dello sharing riuniti in Assosharing, produttori e distributori quali Platum e Attiva, Consumerismo No Profit e i rivenditori – per effetto del nuovo Codice della strada i noleggi dei monopattini elettrici in sharing sono crollati nelle principali città italiane del 30% solo nell’ultimo mese, mentre per le vendite di mezzi privati il calo è stimato tra il 30% e il 50%.
L’introduzione delle nuove norme per l’utilizzo del monopattino, specie quelle sul casco obbligatorio, inciderà in molto rilevante sul settore della mobilità in sharing in Italia, di cui il 50% è costituito proprio dai noleggi dei monopattini: "L’impatto della nuova regolamentazione – stima l’Alleanza – porterebbe a una riduzione del fatturato del settore di quasi 300 milioni di euro, con impatti negativi anche per le casse erariali, dato che il gettito Iva mancante potrebbe essere nell’ordine dei 62 milioni fino al 2030", con il rischio inoltre della perdita di oltre 4mila posti di lavoro.