Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Lazio, mascherine obbligatorie anche all'aperto. Conte non lo esclude: "Valuteremo"

Da domani in vigore: esclusi bambini sotto i 6 anni, chi ha patologie incompatibili e chi fa attività motoria. Obbligo anche in Basilicata e a Piacenza. Tar: annullato obbligo di vaccinazione antinfluenzale per over-65.

Obbligo mascherina all'aperto nel Lazio (Ansa)

Roma, 2 ottobre 2020 - "Da domani sarà obbligatorio l'uso della mascherina anche all'aperto nella regione Lazio", lo ha annunciato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, in conferenza stampa assieme all'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato allo Spallanzani. La nuova ordinanza anti Covid esclude dall'obbligo di indossarla "i bambini al di sotto dei 6 anni, i portatori di patologie incompatibili con l'uso della mascherina e chi svolge attività sportive".

Il bollettino Covid del 2 ottobre

Il governatore ha garantito: "Nessuna chiusura anticipata per ora per supermercati, negozi, bar e ristoranti nel Lazio". Ma ha invitato tutti "a seguire le regole perchè queste hanno un senso se vengono osservate con spirito di responsabilità. Controlli, ma niente multe: "Ieri ho informato il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, e gli altri prefetti del Lazio. Le prefetture stanno predisponendo le forme di controllo del rispetto dell'ordinanza ma non aspettiamo le multe, perchè parliamo della vita e del senso di responsabilità delle persone. Sono sicuro che così come accaduto durante il lockdown, gli italiani saranno i migliori del mondo nell'osservare delle regole che ci servono a vivere meglio". 

La regione Lazio anticipa le mosse del Governo contro l'aumento dei contagi ? "Mi sembra che tutto indichi che siamo in piena emergenza perchè la stagione di emergenza non è finita. Quindi se il presidente Conte ritiene utile valutare di prendere atto di un fatto oggettivo, è una cosa corretta". 

Conte: "Per ora no obbligo". Ma non è escluso

Da parte sua il premier Giuseppe Conte per il momento frena all'idea di mascherine obbligatorie all'aperto anche per il resto del Paese. "È stata appena adottata da qualche Regione", hanno valutato critica la situazione. "Al momento non abbiamo deliberato nessuna decisione in questa direzione", spiega il premier in conferenza stampa a Bruxelles, "siamo in costante aggiornamento con il ministro della Salute e gli esperti del Cts. Torneremo a confrontarci con le Regioni e deliberemo se estendere l'obbligo a tutta Italia.  Per la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa: "Si potrebbe decidere di usare le mascherine all'aperto di fronte alla ripresa di focolai. Ci si sta pensando da molte parti. Ieri abbiamo avuto un aumento secco di più di 500 casi e dobbiamo fare in modo che il sacrificio enorme che abbiamo fatto come Paese tutti insieme dia risultati permanenti". E spiega: "Se oggi l'Italia può vantare numeri così radicalmente diversi dal resto d'Europa è perché siamo stati molto rigorosi. Quindi di fronte a una ripresa molti sindaci e presidenti di Regione stanno andando in questa direzione. Il Governo valuta settimana per settimana e non è da escludere''.

Le scuole non sono focolai

"Finora abbiamo effettuato oltre 240 interventi nelle scuole e abbiamo registrato una positività di 290 casi", rende noto l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, che sottolinea come il dato "rientra nelle nostre aspettative".

''Le scuole non sono per ora focolaio di crescita del virus. Tutti i dati che noi abbiamo ci dicono che la crescita avviene nelle frequentazioni della vita sociale a volte familiare dove ci si rilassa. È quindi importante l'uso della mascherina che sarà obbligatoria all'aperto, esclusa l'attività motoria all'aperto e sotto i sei anni e per chi ha patologie per cui non si può indossare. Dal 15 ottobre parte la campagna per il vaccino antinfluenzale, sarà gratuito da sei mesi a sei anni e sopra gli over 60 e dal 15 ottobre sarà disponibile nelle farmacie'', ha spiegato Zingaretti al termine della conferenza stampa di presentazione dei test salivari nelle scuole. Poi annuncia: "È una novità molto rilevante. Abbiamo acquistato un milione test salivari che, essendo meno invasivi, consentono di iniziare la prossima settimana dalle scuole con bambini più piccoli mentre alle superiori continuano i tamponi rapidi".

Tar annulla obbligo vaccinazione antinfluenzale over 65

Annullata dal il Tar del Lazio invece l'ordinanza con la quale il 17 aprile scorso il presidente della Regione Lazio aveva imposto l'obbligo della vaccinazione antinfluenzale stagionale per tutte le persone al di sopra dei 65 anni di età, con pena il divieto di frequentare luoghi di facile assembramento come centri sociali e case di riposo. La vaccinazione sarebbe stata obbligatoria anche per tutto il personale sanitario e sociosanitario operante in ambito regionale, con pena il divieto di avere accesso ai rispettivi luoghi di lavoro. Inoltre veniva raccomandata per i bambini tra i sei mesi ed i sei anni. La sentenza accoglie un ricorso proposto dall'Associazione Codici Nazionale e del Lazio.

Anche in Basilicata arriva l'obbligo

Anche in Basilicata diventa obbligatorio indossare la mascherina anche all'aperto. Lo prevede un'ordinanza firmata oggi dal presidente della Giunta regionale, Vito Bardi.

Stessa cosa anche a Piacenza in Emilia Romagna.