Martedì 19 Novembre 2024

Latina, morto il lavoratore abbandonato in strada con un braccio amputato da un macchinario

Satnam Singh, 31enne di origini indiane, era rimasto coinvolto in un incidente lunedì scorso, Ma invece di essere soccorso, era stato riportato vicino casa e lasciato lì

Latina, 19 giugno 2024 – E’ morto il bracciante di origine indiana Satnam Singh, che lunedì pomeriggio era rimasto coinvolto in un terribile incidente sul lavoro in un'azienda agricola di borgo Santa Maria, nella periferia di Latina. Il 31enne aveva perso il braccio destro in un macchinario avvolgi plastica a rullo trainato da un trattore, il quale gli aveva schiacciato anche gli arti inferiori. essere soccorso. Ma, invece di essere soccorso, era stato abbandonato nei pressi della sua abitazione con il braccio tranciato, poggiato sopra una cassetta utilizzata per la raccolta degli ortaggi. Singh era poi stato trasportato d'urgenza in eliambulanza all'ospedale San Camillo di Roma, dove è spirato questa mattina. 

E mentre si aggrava la posizione del datore di lavoro che ora è indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso, il Comune di Latina è pronto costituirsi parte civile all’eventuale processo “ove ne ricorrano i presupposti”. “L'episodio avvenuto nella nostra città costituisce una violazione dei diritti umani fondamentali, della dignità umana e delle norme inerenti la sicurezza dei lavoratori – dice la sindaca Matilde Celentano –. Nell'esprimere cordoglio alla famiglia del bracciante deceduto, anche da parte dell'amministrazione comunale tutta, sarà mio impegno affinché il Comune si faccia fautore assieme a tutte le altre istituzioni, enti e organismi coinvolti della lotta al caporalato, divenuto ormai una vergognosa piaga''.

Lavoratori nei campi e nel riquadro una foto di Satnam Singh, il bracciante indiano morto a Latina
Lavoratori nei campi e nel riquadro una foto di Satnam Singh, il bracciante indiano morto a Latina

"La morte del bracciante agricolo indiano desta grande dolore. E' stato vittima di un vero atto di barbarie che deve essere perseguito in tutte le sedi. Oltre a esprimere il mio cordoglio e quello del governo, manifesto anche il nostro impegno a fornire ogni più ampia assistenza alle autorità, così come stiamo facendo dalle prime ore per accertare i fatti e fare in modo che chi li ha commessi venga punito", ha dichiarato la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, durante il question time. "Episodi del genere devono indurre le istituzioni ad essere ancora più incisive nel contrasto al lavoro sommerso e nella promozione di una moderna cultura del lavoro, nell'ottica di garantire condizioni dignitose", ha aggiunto.

"Sono amareggiato e presto convocherò una commissione ad hoc per arginare il fenomeno del caporalato – dice Orlando Tripodi, presidente della commissione Lavoro del Consiglio regionale del Lazio –. Auspico una pena esemplare per chi invece di soccorrere quest'uomo lo ha scaricato senza pietà. Il caporalato è una piaga che dobbiamo combattere tutti insieme, senza distinzioni politiche e ideologiche, dignità deve essere la parola d'ordine”.

Vicinanza alla famiglia viene espressa dal Pd, che chiede “verità e giustizia” per la morte di Singh. La Flai Cgil parla “una morte assurda, maturata in un contesto abominevole di sfruttamento e totale mancanza di umanità e rispetto per la vita” e trona a chiedere la fine del caporalato.