Dopo la marea di fango che ha sommerso la regione di Valencia (almeno 221 i morti), dopo la pioggia incessante e l’affannosa rivcerca di superstiti prima e dei resti dei dispersi poi, sulla Spagna devastata dal maltempo si allunga lo spettro delle epidemie. Il ministero della Salute spagnolo e il dipartimento di Salute della Comunità Valenciana hanno rafforzato la sorveglianza epidemiologica e la prevenzione dei focolai infettivi per ridurre al minimo i rischi dovuti all’acqua stagnante nelle zone colpite dalle inondazioni. La Spagna ha deciso di lanciare un pacchetto di aiuti del valore di 10,6 miliardi di euro per aiutare le regioni a riprendersi dalle alluvioni. La polizia nazionale spagnola non ha rinvenuto vittime nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire di Aldaia dopo aver controllato tutti i veicoli e il 99% delle strutture.
CronacaL’apocalisse di Valencia, rischio epidemie. Corsa contro il tempo per trovare i dispersi