Londra, 13 marzo 2024 – A corte non c’è ancora pace sulla foto ritoccata di Kate, che alcune voci dicono possa addirittura essere scattata nel novembre scorso. I principi di Galles si rifiutano di pubblicare l’originale, facendo moltiplicare le teorie complottiste più fantasiose e di fatto dando un grosso colpo alla credibilità dei reali, di cui sembra davvero non potercisi più fidare. Nel frattempo torna a peggiorare ancora di più la situazione lo spettro di Lady Diana sotto forma di 66 articoli di sexy corrispondenza con l’amante del tempo, James Hewitt. Pare infatti che le lettere d’amore scritte da Lady D al maggiore Hewitt nel corso della loro relazione quinquennale siano per essere messe all’asta in quello che già viene considerato l’ennesimo insulto alla memoria della principessa. I billets doux scritti da Lady Diana a James, con cui la principessa ebbe una relazione amorosa dal 1986 al 1991, saranno venduti in America per una cifra stimata intorno al milione di dollari. La decisione di metterle in vendita, da parte del 65enne ex-ufficiale di cavalleria, avrebbe fatto disperare gli amici della principessa, morta nell’estate del 1997 in un incidente stradale a Parigi con l’allora compagno Dodi Fayed.
Hewitt aveva già tradito la fiducia della principessa quando Diana era ancora in vita, vendendo il racconto della loro love story in un libro (Princess in Love, scritto da Anna Pasternak) in cambio di un lauto compenso. E ora starebbe per vendere segreti più intimi della principessa. Ingrid Seward, autrice di diversi libri sui reali e direttrice della rivista Majesty, ha commentato: "Hewitt ha tradito Diana in così tanti modi diversi e questo non è che l’ultimo insulto".
Il maggiore avrebbe cercato di offrire le lettere scritte dalla principessa (fra il 1989 e il 1991) come garanzia per un prestito di mezzo milione di sterline (circa 550mila euro) l’anno scorso. Poi la casa d’aste londinese Bonhams sarebbe stata contattata da emissari del maggiore per mettere le lettere all’asta. Ma Bonhams si sarebbe rifiutata e avrebbe consigliato a Hewitt di rivolgersi alla Heritage, con sede a Dallas. Secondo Bonhams, in America la vendita avrebbe destato meno contenziosi e ci sarebbero più compratori dalle tasche profonde. Hewitt, un tempo prestante ufficiale in uniforme, per molti sarebbe il vero padre di Harry, vista la grande somiglianza fra i due.
Sempre a caccia di soldi si sarebbe deciso a vendere la corrispondenza perché la riterrebbe "di grande valore storico". Un suo portavoce ieri però ha negato tutto: "James Hewitt ha voluto semplicemente far valutare ed autenticare le lettere, per ragioni di assicurazione. Non intende metterle in vendita". E la casa d’aste texana – che starebbe progettando un’asta a porte chiuse per pochissimi buyer selezionati – ha semplicemente dichiarato "No comment".