Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Lampedusa: protesta dei migranti sul molo, carica delle forze dell’ordine. Hotspot al collasso: in 7mila dentro. Il sindaco: "Stato di emergenza”

Il primo cittadino, Mannino: “Serve soluzione strutturale. Aiutateci siamo allo stremo”. 42 nuovi sbarchi e 1800 arrivi: un piccolo di 5 mesi è morto cadendo in acqua di fronte al molo. Previsti 750 trasferimenti. Tajani: “Lavoriamo per stop arrivi”

Lampedusa, 13 settembre 2023 – Il Comune di Lampedusa ha proclamato lo stato di emergenza. Altissima la tensione nelle ultime ore sull’isola: sia al molo Favarolo – dove si sono riversate migliaia di persone in meno di 48 ore che hanno cercato di sfondare il cordone di sicurezza e la polizia ha risposto con una carica di alleggerimento – sia all’hotspot della cittadina portuale dove attualmente stanziano “7mila migranti di cui 5mila dovrebbero essere trasferiti tra oggi e domani”, come riporta la Cri.

“I lampedusani – dichiara il sindaco, Filippo Mannino –  sono esasperati e provati nello stesso tempo. I miei concittadini, ieri e stamattina, hanno aiutato le forze dell'ordine e le associazioni preposte all'accoglienza per assistere queste persone: sono state portate acqua e vestiti al molo Favarolo. Ognuno, in qualche modo, ha aiutato i migranti che avevano bisogno di assistenza. Però adesso è arrivato il momento, veramente, di cercare una soluzione strutturale”.

Intanto la conta degli sbarchi non tende ad arrestarsi: sono 42 dalla mezzanotte e 1800 i migranti arrivati in queste ultime ore con i barchini della speranza. Un neonato di 5 mesi è morto dopo essere finito in acqua al momento dello sbarco a Lampedusa. A Molo Favarolo, ma anche in altri punti dell'isola, ci sono gruppi migranti in attesa di sistemazione. Prefettura e polizia sono al lavoro per pianificare e gestire, nel minor tempo possibile, accoglienza e trasferimenti. Il sindaco: “Aiutateci, siamo allo stremo”.

Il sindaco: “Aiutateci, siamo allo stremo”

Aiutateci, siamo allo stremo”. È l’appello lanciato dal sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, arrivando al molo, dove ormai da più di 48 ore si susseguono interrotti gli sbarchi. "Adesso l'importante è superare questa fase dove c'è un'umanità che chiede aiuto: sono arrivate circa 7mila persone, oltre 100 sbarchi. Poi il Governo deve prendere provvedimenti strutturali e seri, non è possibile continuare in questo modo".  Ieri numeri da record: 100 barchini portati in salvo dalle motovedette. 

Ore di tensione: ecco perchè 

Il Molo Favaloro è strapieno di migranti. Alcuni si stanno buttando in acqua in segno di protesta. Altri spingono per poter raggiungere i pullman che li porteranno in hotspot. Gli agenti della guardia di finanza stanno cercando di contenerli. Momenti di forte tensione tra migranti e polizia. Qualcuno ha anche sfondato il cordone di sicurezza nella zona del porto. 

Mannino: “Siamo stanchi e provati”

Situazione sempre più insostenibile per gli abitanti di Lampedusa. A chiedere aiuto alle istituzioni e il primo cittadino dell’isola, Filippo Mannino. “È la sconfitta dell'Europa, di un sistema che lavora sempre in emergenza – dice il sindaco – e non mette mai in atto delle reali e vere politiche migratorie. Qui siamo tutti stanchi e provati sia fisicamente che psicologicamente, la situazione sta diventando ingestibile e insostenibile". 

"Sul molo adesso sono un migliaio circa, la gente si accalca per salire sul bus della Croce Rossa. Sono immagini che fanno male", dice con amarezza il primo cittadino. 

“Quello che addolora è vedere che, mentre l'Italia cerca di far fronte a questa umanità che chiede aiuto, l'Europa chiude tutto". Già ieri il sindaco era tornato a chiedere navi in rada per "il soccorso e il trasferimento veloce" dei migranti sulla terrafer

ma con l'intervento della Difesa. "Si convochi un Cdm urgente qui per individuare le azioni da intraprendere", aveva detto.

Un invito senza risposta al momento. "Su questo non ho avuto nessun riscontro. In queste ore ho avuto solo qualche interlocuzione con i componenti della struttura di emergenza del ministero dell'Interno". Dal sindaco arriva l'ennesimo accorato appello. "Qualcuno si faccia sentire, qui c'è bisogno di personale, di ambulanze. Faccio un appello anche alla Protezione civile: intervenga per aiutarci".

Tajani: “Lavoriamo per stop arrivi”

"Nel rispetto della dignità di ogni essere umano il Governo farà tutto il necessario per aiutare i residenti di Lampedusa e i migranti che continuano ad arrivare sull'isola. Ringrazio Forze dell'ordine e Croce Rossa per i loro sforzi. Continuiamo a lavorare per fermare gli arrivi". Lo scrive su X il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Cri: “Situazione difficile”

“La situazione è difficile per via degli oltre 100 sbarchi registrati nelle ultime ore”, fanno sapere dalla Croce Rossa Italiana. “Stiamo reggendo nella gestione dell'accoglienza, concentrandoci in particolare sui più fragili – continua la nota – ma è evidente che deve continuare a funzionare in queste ore il processo dei trasferimenti dall'isola che, fino a questo momento, ha consentito di mantenere la situazione sotto controllo. È importante anche sotto il profilo umanitario che l'hotspot non vada oltre una soglia critica di presenze”.

La situazione: 7.000 migranti negli hotspot

“Momenti di tensione nell'hotspot di Lampedusa questo pomeriggio provocati da alcuni ospiti durante la distribuzione dei pasti. Gli operatori della Croce Rossa stanno cercando di continuare a fare il loro lavoro anche grazie all'intervento delle forze di polizia”, spiega in una nota la Croce Rossa Italiana. Al momento gli ospiti nell'hotspot sono oltre 7mila e si prevede che tra oggi e domani saranno trasferiti in 5mila. “Indubbiamente – aggiunge la Cri –, l'alto numero di persone presenti rispetto alla normale capienza sta provocando problemi di gestione anche se provocati da un ristretto numero di persone. Ci auguriamo che quanto prima la situazione torni sotto controllo”. Così in una nota la Croce Rossa Italiana.

I trasferimenti

Previsti nuovi trasferimenti dei migranti da Lampedusa. In 210 saliranno sulla nave di linea Cossyra, altri 240 sull'unità navali Gdf e 300 sulla nave Orione della Marina militare.

Neonato affogato: la tragedia

Il bimbo deceduto stanotte è originario della Guinea: la mamma è minorenne e viaggiava con la sorella, il cognato e un nipotino. Il barcone era partito da Sfax e si è ribaltato quando, alla vista della motovedetta della Guardia costiera,  le 45 persone a bordo si sono spostate quasi tutti su una fiancata. La tragedia è avvenuta intorno alle 4,18 di stanotte, durante le caotiche operazioni di approdo dei 46 migranti soccorsi dalla motovedetta della Guardia costiera, quando più persone sono finite in acqua.

Sono stati momenti concitati, tra la paura e il sollievo di essere finalmente in salvo. Il barchino con a bordo decine di migranti si è capovolto e più persone sono finite in acqua. Tra loro c’era anche il piccolo di soli 5 mesi, che si è inabissato ed è affogato. Tutte sono state recuperate, così come è stato ripescato il cadavere del piccino. La salma è stata portata alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, mentre la mamma del neonato si trova all'hotspot di contrada Imbriacola. La polizia ha chiesto un supporto psicologico per la donna. Della ricostruzione del caso si occupa la Capitaneria di porto.

I poliziotti in servizio all'hotspot di contrada Imbriacola, assieme alle psicologhe del centro, stanno valutando se sia più opportuno trasferire la donna e i suoi familiari con un aereo o con il traghetto di linea, affinché restino in provincia di Agrigento e siano presenti quando la salma del piccolo, al momento sotto sequestro, verrà trasferita a Porto Empedocle.

Numeri da record

La disperazione è alta e i numeri da record. Solo nella giornata di ieri, sono stati registrati oltre 100 gli sbarchi in sole 24 ore: il numero più alto di sempre. A bordo delle barche di fortuna che hanno raggiunto le spiagge, c’erano circa 5mila persone.

Minori non accompagnati 

''I numeri dei minori stranieri non accompagnati, o che si dichiarano tali, sono cresciuti a dismisura e la pressione insostenibile esercitata sul sistema dell'accoglienza rende necessaria una riflessione sulla disciplina normativa'' che riguarda la procedura per ''l'accertamento della loro età''. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo a un'interrogazione sulle iniziative volte alla revisione della normativa in materia.

Entro venerdì saranno trasferiti 6000 migranti

Oggi, come apprende l'Adnkronos, sono stati trasferiti da Lampedusa 1.650 migranti. Domani è previsto il trasferimento di altri 3.750 e venerdì di altri 2.270 migranti. Stasera all'hotspot sono quasi 7.000.