Giovedì 2 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Naufragio a Lampedusa, bambino di 8 anni tra i superstiti. “Ha visto annegare la madre”

Secondo quanto è stato ricostruito finora, venti persone sarebbero disperse. Il momento toccante della videochiamata tra il piccolo siriano e il padre, in Germania

Il presepe dell'Istess di Terni, l'Istituto di studi teologici storico sociali, ha reso omaggio a Yasmine, la bambina sopravvissuta a un naufragio

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Roma, 31 dicembre 2024 – C’è anche un bambino di 8 anni tra i sette migranti scampati al naufragio di un barchino questa sera a Lampedusa. I migranti sono stati recuperati dalla motovedetta V1104 della guardia di finanza. Venti le persone, fra cui 5 donne e 3 bambini, che sarebbero disperse. Tutti i sopravvissuti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola, sono provati, ma stanno bene. Sono due uomini della Siria, un bambino siriano di 8 anni, due sudanesi e due egiziani.

Il piccolo viaggiava con la mamma che, al momento, risulta dispersa. A salvarlo, tenendolo stretto quando il barchino è naufragato, è stato un parente. Madre e figlio si erano imbarcati dalla Libia per raggiungere la Sicilia e cercare d’arrivare poi in Germania. Era questa la loro destinazione finale perché in quel paese vive il papà del bimbo di 8 anni che ha visto scomparire fra le onde la mamma.

A ricostruire la tragedia familiare, subito dopo l’arrivo nell’hotspot di Lampedusa, è stato il parente che ha salvato il bimbo mentre il barchino colava a picco. Da Lampedusa, grazie alla Croce Rossa e ai poliziotti presenti nella struttura, il piccino ha potuto mettersi in contatto con il papà: fra i due - hanno riferito alcuni testimoni - c’è stata una videochiamata toccante.

La procura presso il tribunale per i minorenni di Palermo ha disposto che il piccino rimanga una notte a Lampedusa, in un ambiente protetto, assieme al familiare. Domattina dovrebbe venire trasferito con il traghetto di linea. Le motovedette di guardia costiera e guardia di finanza stanno scandagliando tutta l’area, antistante la costa di Lampedusa, dove si sarebbe inabissato il barchino.

"Non sono riusciti a toccare terra. Sapere che questi poveretti c’erano quasi, ma non sono riusciti ad arrivare fa ancora più impressione. Spero tanto, lo dico ogni volta, ma oggi in concomitanza con la fine dell’anno è una speranza fortissima, che questa tragedia sia davvero l’ultima”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino. Un altro naufragio di migranti si era verificato oggi al largo della Tunisia. Due tunisini, un bambino di cinque anni e un adulto, sono morti e altri 17 sono stati tratti in salvo. La Guardia nazionale tunisina ha arrestato quattro persone, sospettate di essere coinvolte nel trasporto di migranti e nell’organizzazione di traversate clandestine.