Giovedì 24 Aprile 2025
REDAZIONE CRONACA

L’ammissione di Tonali: "Avevo debiti fino a 500mila euro"

In chat le pressioni degli organizzatori su Zaniolo

In chat le pressioni degli organizzatori su Zaniolo

In chat le pressioni degli organizzatori su Zaniolo

MILANO"Ti carico un 5 k a te omaggio, che mi hai portato il cliente". L’organizzatore del presunto giro di scommesse clandestine, Tommaso De Giacomo, in una chat del 25 marzo 2023 agli atti dell’inchiesta (avviata a Torino e poi trasmessa a Milano) ringraziava il calciatore Nicolò Fagioli per aver procacciato "nuovi clienti". Aveva introdotto nel giro Raoul Bellanova e altri, poi "il buon Weston" McKennie. De Giacomo, in una chat con Fagioli, deride Bellanova per le perdite accumulate: "Ha preso 2-3 sberle di fila". E Fagioli: "Sto ridendo da solo (...) Qual è la mia percentuale? Devi caricarmi perché ti porto i clienti". In altre chat, il 14 novembre 2022, Fagioli informa De Giacomo di aver indirizzato il calciatore Nicolò Zaniolo (foto) alla piattaforma illecita ‘vipsport360’. De Giacomo, quindi, si complimenta: "Bravo, catturalo (...) lavora per me, stagli vicino che se lo catturo bene bene come cliente poi ti faccio il regalo a te". Fagioli è uno dei calciatori caduti nel vortice della ludopatia, sommerso dai debiti di gioco, tanto che il suo ex compagno di squadra nella Juventus Federico Gatti (non indagato) lo avrebbe aiutato con prestiti. Fagioli, Sandro Tonali e altri ‘campioni fragili’ coinvolti stanno affrontando un percorso per uscirne. Una caduta che emerge dagli interrogatori agli atti dell’inchiesta a carico di un’organizzazione che, annotano i pm, si è insinuata in un "contesto socio-culturale di persone suggestionabili sia per la loro giovane età sia per la ingente quantità di denaro che dispongono (...) e che con facilità ed imprudenza" destinano all’azzardo. "Ho cominciato a giocare perché la mia giornata non era impegnata molte ore – ha spiegato nel 2023 agli inquirenti Sandro Tonali – avevo 17 anni e militavo nella squadra del Brescia. Chi mi ha iniziato alle scommesse è stato Pietro Marinoni", l’ex arbitro (indagato) compaesano dell’attuale calciatore del Newcastle. Marinoni gli avrebbe quindi inviato "per la prima volta il link" per accedere alla piattaforma. "Per giocare era necessario avere un credito – ha spiegato – all’inizio non superavo 20mila euro a settimana mentre nell’ultimo periodo (...) si aggirava a circa 150mila euro. Non vi era un limite". Tonali, sempre tramite Marinoni, è entrato quindi in contatto con ‘Tommy’ De Giacomo, le puntate si sono fatte sempre più forti fino ad accumulare "un debito di 500mila euro". Zaniolo ha spiegato di aver iniziato a giocare perché "avevo tanto tempo durante i ritiri e mi piaceva". All’accumularsi dei debiti "Tommy non mi ha fatto minacce esplicite, ma sapeva la mia identità e io sapevo che avevo giocato su piattaforme illecite e dietro potevano esserci persone pericolose". Florenzi ha spiegato di esser stato introdotto da Tonali, all’epoca suo compagno di squadra nel Milan: "Ho fatto bonifici alla gioielleria Elysium – ha riferito ai pm – per 140mila/150mila euro".

Andrea Gianni