Non ci sono problemi per la qualità dell’acqua prelevata dal lago di Suviana: la rassicurazione arriva dal gruppo Hera, che subito dopo l’incidente di martedì pomeriggio alla centrale ha intensificato i monitoraggi sulla qualità dell‘acqua prelevata dal lago "senza registrare alcuna anomalia". Hera è in contatto costante con tutte le istituzioni e con la Protezione civile, per "garantire il servizio idrico sui territori dell‘Appennino vicini alla centrale idroelettrica di Bargi". Il personale di Arpae, l’Agenzia regionale per l’ambiente, è sul posto, in stretto coordinamento con vigili del fuoco e protezione civile. Il servizio idrico per i Comuni del Bolognese di Alto Reno Terme (frazione di Porretta), Castel di Casio, Gaggio Montano, oltre ad alcune frazioni di Grizzana Morandi e Vergato, è "pienamente presidiato dal successivo processo di potabilizzazione dell‘impianto Hera di Suviana". I sindaci di Camugnano, Marco Masinara, e di Castel di Casio, Marco Aldrovandi chiedono intanto di organizzare un tavolo con Enel, Regione Emilia-Romagna e Arpae per discutere del problema di inquinamento delle acque del bacino.
CronacaL’acqua del bacino resta potabile