Martedì 16 Luglio 2024
ALESSANDRO FARRUGGIA
Cronaca

La visita in Israele . Biden avverte gli alleati: "Non fate come noi dopo l’11 settembre"

Il presidente partecipa al gabinetto di guerra: reagimmo facendo degli errori "La strage nell’ospedale di Gaza? Colpa di un razzo di Hamas, ci sono le prove" .

La visita in Israele . Biden avverte gli alleati: "Non fate come noi dopo l’11 settembre"

La visita in Israele . Biden avverte gli alleati: "Non fate come noi dopo l’11 settembre"

Fate giustizia, ma non gli stessi errori degli Stati Uniti dopo l’11 settembre. È il consiglio del presidente americano a Israele dato nel corso di una conferenza stampa a Tel Aviv. "La rabbia che prova Israele dopo l’attacco del 7 ottobre", dice Joe Biden, è "la stessa che gli Stati Uniti hanno provato dopo l’11 settembre". Ma, ha poi ricordato il presidente, "a causa di quella rabbia gli Stati Uniti hanno commesso degli errori". Come la seconda guerra dell’Iraq, che ha incendiato il Medio Oriente seminando terrorismo nel mondo per anni. Israele saprà evitare simili errori? Biden è venuto in Israele ieri con due obiettivi: aprire corridoi umanitari e spingere Israele ad una risposta meno impulsiva e devastante, che avrebbe pesanti conseguenze sui civili della striscia di Gaza, incendiando il quadrante mediorientale e rimandando indietro di anni l’orologio della pace nella regione.

Certo è che se sul primo obiettivo Biden ce l’ha fatta, sul secondo ha avuto, da quel che se ne sa, solo vaghe promesse. Ma il bilancio sul successo o meno di Biden potrà essere fatto solo a crisi finita. Intanto gli aiuti arriveranno. Benjamin Netanyahu ha annunciato che "alla luce della richiesta del presidente Biden, Israele non impedirà la consegna di aiuti, purché si tratti di acqua, cibo e medicine destinati ai popolazione civile nel sud della Striscia di Gaza: gli aiuti umanitari potranno entrare nella Striscia dall’Egitto". L’Egitto – ha riferito la Casa Bianca dopo un colloquio serale tra Biden e il presidente Al Sisi – si è reso disponibile ad aprire il varco di Rafah per far passare venti camion di aiuti.

Per arrivare a questo Biden ha anche sposato la ricostruzione israeliana della strage dell’ospedale Al Ahli che secondo le autorità di Gaza ha fatto "471 morti, 28 feriti gravi, 314 feriti medi o leggeri". Mentre Hamas accusa "a prescindere" Israele, Tel Aviv ha pubblicato e diffuso con ogni mezzo "le prove che a colpire l’ospedale di Gaza è stato il lancio fallimentare di un razzo della Jihad islamica".

Tra queste due video che mostrano il lancio di razzi da una località non lontana dall’ospedale, analisi dei radar di tiro israeliani e immagini, satellitari e non, dei danni. "I danni del razzo della Jihad – ha anche aggiunto il portavoce di Idf – sono nel parcheggio vicino e non c’è il cratere che sarebbe stato causato da un attacco aereo. Inoltre gli edifici attorno all’ospedale non sono stati danneggiati, un’ulteriore prova che le forze israeliane non hanno colpito quest’area". Idf ha presentato anche una intercettazione telefonica tra due presunti militanti di Hamas che, increduli, commentano il fatto che a colpire l’ospedale sarebbe stato un loro razzo. Ma sono indizi, non prove definitive.

Quello che conta, ai fini della tensione nell’area, è che mentre l’Europa è cauta, l’America crede alla versione dell’alleato. "Sono molto rattristato dall’esplosione di Gaza – ha detto Biden davanti a Netanyahu e al suo gabinetto di guerra, a cui ha partecipato, primo presidente Usa nella storia –, da quello che ho potuto vedere è stata fatta dall’altra parte, non da Israele, anche se molti la pensano diversamente". E a chi gli chiedeva come mai ne fosse sicuro ha replicato: "Per i dati che mi sono stati fatti vedere dal mio dipartimento della Difesa". Pronta quanto prevedibile la replica di Hamas: "Il fatto che il presidente americano adotti la versione israeliana, conferma che l’amministrazione americana sostiene ciecamente Israele e che è complice di questi massacri". E le masse radicalizzate del Medio Oriente, come si è visto nelle manifestazioni violente degli ultimi due giorni, credono a prescindere ad Hamas e ai profeti di odio che la fiancheggiano e la foraggiano.