Un ricorso al Tar del Lazio e un’ordinanza regionale per riaprire gli "esercizi di vicinato" se
il ministero della Salute dovesse mantenere
la zona rossa: la Valle d’Aosta batte i pugni
e valuta le contromosse da mettere in campo per allentare le restrizioni. Prima con una lettera
al ministro Speranza in cui chiede di rivedere
la classificazione a causa di "evidenti errori di calcolo" e poi prospettando, in caso
di mancato accoglimento, "tutte
le decisioni giuridiche
e politiche conseguenti
a difesa dell’ordinamento statutario".