Giovedì 27 Giugno 2024

La strage dei migranti. Recuperati sei corpi. Tra i dispersi molti bimbi

Mancano all’appello 60 persone. I superstiti: alcune barche non si sono fermate. La procura indaga per disastro colposo, presto i naufraghi saranno interrogati .

La strage dei migranti. Recuperati sei corpi. Tra i dispersi molti bimbi

La strage dei migranti. Recuperati sei corpi. Tra i dispersi molti bimbi

Sei corpi sono stati recuperati ieri. Per il resto dei circa 60 dispersi del naufragio nel mar Ionio le speranze di essere individuati si assottigliano col passare delle ore. Mentre gli 11 superstiti approdati in Calabria, "confusi e traumatizzati" secondo i mediatori che li stanno assistendo nei vari ospedali, piangono la morte dei loro cari. Come il trentenne curdo che ha perso la moglie e la sua bimba di soli 4 mesi. O Nadine, 10 anni, che chiede dei genitori e piange. Non sono ancora nelle condizioni di esser sentiti dai poliziotti che, coordinati dalla procura di Locri, indagano per quello che si può configurare come un disastro colposo.

La Guardia costiera ha inviato la nave Dattilo e due motovedette per le ricerche nell’area dove galleggia ancora il veliero che era partito 8 giorni prima dalle coste turche e aveva cominciato ad imbarcare acqua in area Sar greca, dopo l’esplosione del motore. In giornata sono stati recuperati 6 cadaveri. Anche assetti aerei di Frontex hanno svolto ricognizioni. Personale della Guardia costiera ha ispezionato lo scafo semiaffondato, ancora galleggiante, senza trovare nessuno. Proprio alla parte di imbarcazione che affiorava si sono aggrappati per ore i pochi superstiti, prima che un mercantile francese di passaggio rispondesse al ‘may-day’ e intervenisse per prenderli a bordo. Troppo tardi per una donna che è morta poco dopo. E per circa 66 persone, tra le quali almeno 26 bambini, che sono spariti tra le onde.

Qualcuno dei naufraghi ha riferito di imbarcazioni passate senza fermarsi vicino al veliero in difficoltà. Si vedrà quello che emergerà dopo che i migranti, in gran parte ricoverati in ospedale, saranno ascoltati dagli investigatori del commissariato di Siderno e dalla squadra mobile di Reggio Calabria, che stanno cercando, dicono fonti investigative, "di capire quello che è successo come avviene per ogni sbarco, a maggior ragione se c’è stato un disastro, probabilmente colposo".

Marco Principini