Lunedì 28 Ottobre 2024

La rete degli hacker di via Pattari 6: dalla falsa conversazione fra la modella e il mago Blaine alla figlia dell’avvocato seguita in Albania

Gli spioni di via Pattari 6; “Abbracciamo tutta la politica: giudici, vip ed ex funzionari diventano nostri clienti”

Carmine Gallo, Nunzio Samuele Calamucci e Giulio Cornelli fuori dalla sede della società Equalize in via Pattari 6

Carmine Gallo, Nunzio Samuele Calamucci e Giulio Cornelli fuori dalla sede della società Equalize in via Pattari 6. Nell’ordinanza di arresto, il Gip definisce i tre “assoluti protagonisti operativi” delle azioni di dossieraggio e furto di dati

Milano, 28 ottobre 2024 –  La politica la abbracciamo tutta (...) Siamo una vita di mezzo, perché se no poi diventi ricattabile”. Nunzio Samuele Calamucci, in una conversazione intercettata, esprimeva così l’importanza per la Equalize di essere “bipartisan” e di coltivare una rete. “Enrico (il riferimento è al presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali, indagato a piede libero, ndr) è destra”, mentre Pierfrancesco Barletta (non indagato), ex socio della Equalize ed ex membro del Cda del colosso della difesa Leonardo “è tutto ambientale di sinistra”. E poi “il centro è quello”. Calamucci parla di Publitalia, la concessionaria pubblicitaria fondata da Berlusconi, si vanta dei suoi contatti: “Adesso il presidente di tutto qua è Confalonieri”. Tra i clienti della Equalize c’era anche l’ex manager Publitalia e dg della Veneranda Fabbrica del Duomo (ente che tra l’altro è proprietario dell’edificio in via Pattari 6 dove ha sede la società) Fulvio Pravadelli, in relazione allo spionaggio subito dal cantante Alex Britti. Il legale di Pravadelli, l’avvocato Jacopo Pensa, precisa ora che l’incarico “si riferiva al procedimento giudiziario in corso tra sua figlia e il di lei ex compagno Alex Britti” e “oggetto del mandato, conferito esclusivamente a tutela della figlia, non è mai stato quello di acquisire informazioni pregiudizievoli né tantomeno di spiare la vita” del cantante. Poi ci sono i contatti con esponenti o ex esponenti delle forze dell’ordine,una rete con al centro l’ex superpoliziotto Carmine Gallo.

“Tutte le ex cariche di un certo livello entrano nel Cda di qualcosa – spiegava Calamucci – e noi spaziando dai carabinieri alla polizia all’esercito abbiamo un ventaglio di ex cariche che diventano nostri clienti”. Citano l’ex questore di Como Giuseppe De Angelis, che una volta in pensione è diventato security manager nel colosso dei supermercati Bennet e avrebbe messo in contatto il gruppo con il responsabile della sicurezza di Barilla, che successivamente secondo le accuse avrebbe incaricato Equalize di “acquisire illegalmente alcuni tabulati telefonici”.

Un mondo dove si muovono pensionati prestati al settore della sicurezza privata, personaggi coinvolti in indagini sulla criminalità organizzata, aziende in campo con le Procure anche per inchieste contro il terrorismo, come la startup di cyber intelligence BitCorp che avrebbe contribuito alle ricerche di Cesare Battisti in Sudamerica. La pericolosità del “gruppo di via Pattari 6”, annotano i pm, era legata anche alla capacità di “condizionare le persone pure attraverso forme d’intimidazione messe in atto con metodo mafioso”. Poi ci sono i rapporti con magistrati. Due degli arrestati, come emerge da uno degli episodi ricostruiti dagli inquirenti, erano entrati anche nel Palazzo di Giustizia di Milano, nella stanza della presidente della prima sezione civile Carla Romana Raineri, già capo di gabinetto dell’ex sindaca di Roma Virginia Raggi. La posizione della giudice è stata trasmessa alla Procura di Brescia per le opportune valutazioni.

“Nel corso delle indagini, Raineri – scrive il pm – è emersa tra i clienti del gruppo di via Pattari consapevoli delle attività illecite”. Eloquenti le diverse fotografie allegate alla richiesta di arresti che mostrano l’incontro del 4 luglio 2023 tra Raineri con Carmine Gallo e Nunzio Samuele Calamucci. I due esponenti scrivono un report “nell’interesse della magistrata” che si è rivolta alla società Equalize per avere informazioni su uno stretto familiare. C’è un avvocato romano che avrebbe fatto seguire la figlia in Albania, preoccupata per la sua relazione “con un uomo residente a Scutari”. E gli intrighi familiari e sentimentali di Leonardo Maria Del Vecchio. A un certo punto Gallo lo avrebbe anche ingannato: non riuscendo a violare lo smartphone della modella Jessica Serfaty, avrebbe creato di sana pianta messaggi tra lei e l’illusionista statunitense “di fama mondiale” David Blaine.