Empoli, 24 novembre 2014 - Si chiama Camilla, è una mucca e, come la sua "sorella maggiore" Teresa, proprio non sopportava di vivere il resto delle propria vita in una stalla, con la terribile certezza di finire anzitempo i suoi giorni, in un mattatoio.
E proprio come Teresa, che nel 2011 pur di scampare a morte certa nel macello attraversò a nuoto lo Stretto di Messina, "Camilla non ci ha pensato due volte, la scorsa estate, a scappare dal suo recinto e a far perdere le sue tracce", racconta l'Ente nazionale protezione animali - Enpa. L'hanno cercata per più di un mese tra le campagne di Vinci e il Comune aveva persino ipotizzato l'abbattimento dell'animale. Tuttavia, la libertà conquistata non era destinata a durare: "dopo circa un mese di fuga l'intrepida e coraggiosa Camilla è stata individuata, catturata e messa in lista per la macellazione".
Per la povera mucca sembrava dunque materializzarsi, all'improvviso, quel cupo destino dal quale era fuggita. "E' a questo punto che - racconta l'Enpa - come era accaduto tre anni prima a Teresa, il cammino di Camilla incontra quello dei volontari dell'Ente nazionale protezione animali, i quali riescono a salvarla dal mattatoio e a trovarle una tranquilla sistemazione presso un'azienda agricola dove potrà vivere il resto della sua vita in serenità e libertà". E cosi', grazie all'intervento dell'Unità di intervento nazionale della Protezione animali, Camilla è stata finalmente trasferita nella sua nuova casa.