"Quello che posso dire è semplicemente che condivido le perplessità del ministro Abodi. Come si può giustificare un abuso dietro l’eccessivo affetto?". Per Anna Basta, 22 anni da Bologna, ex Farfalla, quella di venerdì non è stata una giornata semplice. La sentenza del tribunale sportivo non la convince. In attesa della pubblicazione delle motivazioni, quell’"eccesso di affetto nei confronti della Basta", è una stilettata.
Non alza i toni, Anna, e attraverso la sua pagina Instagram racconta il suo punto di vista. Con una premessa: "Vorrei partire sempre dallo stesso concetto – scrive Anna, che oggi, smessi i panni della farfalla, è diventata un’allenatrice –: il mio obiettivo non è condannare qualcuno, bensì cambiare un sistema ormai troppo malato e distruttivo per i propri atleti, infondendo coraggio a chi subisce e non sa come parlarne". Non cita mai l’allenatrice della Nazionale Emanuala Maccarani, ma la sua riflessione resta.
"Eccessivo affetto – sottolinea Anna –. È come se in un rapporto violento di coppia si potesse ancora giustificare il partner aggressivo per l’eccessivo amore". In attesa della pubblicazione della sentenza, Anna continuerà la vita che si è scelta, dopo aver lasciato la Nazionale e la Farfalle. La vita in palestra, allenando i talenti (o i giovani) di domani, con un approccio diverso.
Non fa polemiche, Anna. Non punta l’indice – dopo le denunce dei mesi scorsi, che l’avevano vista in prima fila, con l’altra ex ginnasta Nina Corradini –, ma si mette a disposizione. Perché la sua battaglia non è finita.
"Tutto questo è solo l’inizio di una rinascita da parte di tutte le persone che non hanno avuto modo di vivere serenamente la proprio passione. Continuerò a essere presente ed a espormi per dare speranza a tutti quei ragazzi e ragazze che coltivano dei sogni, perché cambiare si può. Si deve".
L’unico accento, velato di polemica, è un’altra sua considerazione. "Certo è che durante questi mesi si è sperato di ottenere una giustizia che si potesse chiamare tale...". Un post per raccontare e raccontarsi e per continuare la sua vita, che ha preso una strada diversa dopo gli anni in azzurro con le Farfalle.