"Come possiamo accettare che nella nostra città si buttino quintali di cibo e allo stesso tempo ci siano famiglie che non hanno da mangiare? Questo lo vedo anche in un ristorante, vicino al Vaticano. O che ci siano migliaia di spazi vuoti e migliaia di persone che dormono su un marciapiede?". Diventa quasi un grido quello del Papa, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, all’assemblea della diocesi di Roma dedicata al tema delle disuguaglianze, a 50 anni dal celebre convegno sui "mali di Roma". "Una città che assiste inerme a queste contraddizioni è una città lacerata, così come lo è l’intero nostro pianeta", punta il dito Francesco. "Per favore, non diciamo che i preti e le suore che lavorano con i poveri sono dei comunisti! Questo si dice ancora", lamenta con amarezza, sentendosi peraltro coinvolto personalmente.
CronacaLa denuncia del Papa su Roma: "Si butta troppo cibo in strada ma tanti non hanno da sfamarsi"