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Alex Benedetti
Milano – "Alex Benedetti era uno di noi, siamo rimasti intrappolati nella stessa situazione che sta rovinando la vita a tante persone". I 45 partecipanti a una chat, persone che per riqualificare casa si erano affidati a un ingegnere sardo, noto per la sua intensa attività social, sono rimasti sconvolti dopo il suicidio del fondatore di Virgin Radio.
Quei video sui social
Uno di loro, che chiede l’anonimato, racconta al Giorno di aver incontrato Alex lo scorso 17 gennaio. "Era molto abbattuto – spiega – ed è venuto a casa mia per chiedermi consigli, ci siamo confrontati". Un "incubo" che accomuna gli ex clienti del general contractor, titolare di una ditta ora in liquidazione. "Sono entrato in contatto con l’ingegnere dopo aver visto i suoi video sui social – spiega – e nel 2022 ha fatto portare il materiale nella mia cascina, tra cui pompa di calore e i fotovoltaico. Poi ha mandato operai che si sono limitati a posizionare i pannelli, senza installarli".
L’ingegnere sparito
Intanto il tempo passava, l’ingegnere restava irreperibile e infine il cliente ha dovuto rivolgersi ad altri per i lavori, pagando. Alcuni iscritti alla chat hanno ricevuto anche contestazioni dall’Agenzia delle Entrate perché nello Stato avanzamento lavori sarebbero state conteggiate "forniture a piè d’opera", i materiali comprati ma non ancora installati. Rischiano di dover restituire crediti per decine di migliaia di euro. "Il piè d’opera era conforme alla normativa – spiega un altro partecipante alla chat –. Solo successivamente è stato stabilito che non è valido, rendendo così retroattivamente irregolari situazioni in origine legali".
L’inchiesta sul suicidio di Benedetti
Un filone al centro anche di approfondimenti investigativi sulla morte di Benedetti: la polizia, nell’ambito delle indagini a carico di ignoti per istigazione al suicidio, ha ascoltato come persone informate sui fatti alcuni partecipanti alla chat, per ricostruire la vicenda.