di Veronica Passeri
Blocco aereo per 13 Paesi "a rischio" per il Covid-19. Una lista che potrebbe allungarsi nelle prossime ore davanti ai contagi che sono in risalita a causa di un virus che appare ‘di rientro’. Il ministro della Salute Roberto Speranza torna a stringere, con una nuova ordinanza, le maglie delle frontiere per chi arriva da Paesi ancora in piena fase di emergenza, dall’America Latina fino al Medio Oriente e all’estremo est asiatico. Una scelta che trova concordi anche alcuni scienziati: l’infettivologo Matteo Bassetti per esempio dice "bravo Speranza, non possiamo importare altri casi di virus".
La cronaca degli ultimi giorni racconta che i focolai di nuovi contagi sono decine e sparsi a macchia di leopardo in diverse regioni per lo più Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio nonché Lombardia, con il focolaio nel mantovano. Il comun denominatore di tutti i nuovi casi è che il virus è di rientro, contratto all’estero e trasportato a casa nostra attraverso, spesso, lavoratori stranieri che tornano in Italia, il più delle volte da Paesi extra Schengen dove l’epidemia non è sotto controllo.
Quindi si chiude. Non c’è altra scelta perché, spiega Speranza, "nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi". Si è deciso inoltre di intensificare la sorveglianza di linee, aeroporti e passeggeri, nonché degli snodi fondamentali del Paese, a cominciare dalle grandi stazioni come quella di Milano, di Bologna e di Roma Termini.
Dopo aver già respinto a Malpensa e Fiumicino oltre 160 cittadini bengalesi provenienti da Doha, ora l’ordinanza di Speranza - firmata dopo aver sentito i ministri degli Affari Esteri, dell’Interno e dei Trasporti – prevede il divieto di ingresso e transito in Italia per chi nei quattordici giorni antecedenti ha soggiornato o è transitato in 13 Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù e Repubblica Dominicana. "Per tutti gli altri Paesi extra Ue ed extra Schengen resta l’obbligo di quarantena", precisa il ministro. Sotto stretto controllo sanitario ci sono tanti aerei con tratte intercontinentali, come quelli provenienti dal Qatar e un volo charter da Delhi, entrambi poi atterrati a Fiumicino.
Ad essere attenzionate non ci sono soltanto le partenze e le triangolazioni che passano per i Paesi della nuova black list ma c’è anche un potenziamento delle precauzioni negli hub mentre l’aeroporto milanese di Linate aprirà il 13 luglio. Sono ancora in aumento i nuovi contagi da Coronavirus in Italia e una volta di più l’attenzione si concentra sui passeggeri in arrivo dal Bangladesh. Secondo i dati diffusi dalla Regione Lazio, dei 28 casi registrati, 22 sono di importazione (il 78% dei casi totali) e, di questi, 18 hanno un link con voli di rientro dal Paese del sud est asiatico.