Mercoledì 29 Gennaio 2025
ALESSANDRO D’AMATO
Cronaca

La battaglia di Giorgi: "Io, il tumore e la chemio. Ho una data di scadenza"

L’attrice è intervenuta alla presentazione del libro scritto da uno dei suoi figli "Mi hanno operata per una metastasi: credo ai miracoli, me ne servirebbe uno".

L’attrice Eleonora Giorgi ha 71 anni ed è affetta da un tumore al pancreas

L’attrice Eleonora Giorgi ha 71 anni ed è affetta da un tumore al pancreas

"Certo, è strano. Non capita a tutti di avere una data di scadenza. Tutti scadiamo, ma avere una data è diverso". Con l’ironia che l’ha sempre contraddistinta l’attrice e regista Eleonora Giorgi comincia il racconto della sua lotta contro il tumore durante la presentazione del libro Non ci sono buone notizie (Piemme), il memoir nel quale il figlio Andrea Rizzoli, con interventi significativi del fratello Paolo Ciavarro, narra l’"anno più bello" di sua madre, "nonostante tutto". A presentare il volume è Barbara Palombelli al Mondadori Bookstore della Galleria Alberto Sordi.

IL PRIMO INCONTRO

La giornalista e conduttrice, amica d’infanzia di Giorgi, racconta il loro primo incontro: "Ci siamo conosciute ai giardini di Villa Glori, al Parco della Rimembranza. Era la fine degli Anni Cinquanta. Ci siamo perse, ritrovate, riviste. Ma le amicizie dell’infanzia sono come il brillante della nonna: tesori da cui non puoi staccarti. Quando mi ha detto di essere malata mi ha detto anche: non ti preoccupare, io recito. E così è stato per il libro". E infatti, spiega Palombelli, l’opera "è la sceneggiatura dettagliata e precisa di un anno di malattia".

LO STATO DI SALUTE

"Perché ho detto che le resta poco da vivere? – l’interrogativo è del figlio di Giorgi, Andrea Rizzoli –. La verità è che non si può negare ciò che è. Bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno. Altrimenti si prende in giro il pubblico di mia madre. Il libro è un lungo percorso di distillazione: io e mamma litigavamo da una vita. Non capivo il distacco tra l’Eleonora pubblica e quella che conoscevo io. Ma c’è anche gelosia: io sono il primogenito, quando sono nato Eleonora era una superstar", dice Rizzoli.

LE SIGARETTE

Poi interviene Ciavarro: "All’inizio è stata dura. Anche leggere il libro è stato doloroso. Stamattina l’ho riletto per la seconda volta: è un ricordo scritto della bellezza e della profondità che la malattia ci ha dato". Il tumore al pancreas della madre, secondo Ciavarro, è servito anche a ritagliarsi un privato con la mamma: "Lei si è dedicata tanto a me quando si è trasferita in campagna. Adesso c’è stato lo switch e i ruoli sono cambiati. Io la richiamo perché fuma, lei mi risponde: “Hai paura che mi venga il cancro?“".

LA PAROLA ALL’ATTRICE

Infine entra in scena proprio lei, che si siede al tavolo con i figli. Giorgi ha una mascherina "perché un’influenza nelle mie condizioni potrebbe essere sempre pericolosa". E spiega: "Quando andavo negli ospedali immaginavo di stare girando dei film. Poi è arrivato il tempo delle chemio. E lì mi sono posta un problema: posso fare qualcosa di utile o di consolatorio? E così mi sono aperta e ho raccontato tutto". Perché secondo l’attrice "è più spaventosa la cura del tumore in sé. E proporre un modo di viverla con il sorriso è stato utile".

I TRE ELEMENTI CHIAVE

E ancora: "Ci sono giorni terrificanti, a volte non riesco ad alzarmi dal letto. Ma il vero tema è il cibo. La chemio non vuole che il corpo assuma cibo. È un anno e mezzo che mi sveglio con una fame… Mentre di giorno sono completamente inappetente". Intanto, fa sapere, "ho fatto un intervento di radioterapia per una metastasi al cervello una settimana fa, mi hanno dato il cortisone che ha un effetto euforizzante: cominciavo a sentirmi meglio e ho pensato al miracolo". Oggi per salvarsi ci vorrebbe soltanto quello, in effetti. Ma lei non si dà per vinta: "La vita sono tre cose: l’amore, il senso della bellezza, l’arte. Non servono per sopravvivere, eppure sono il nostro pane. Io penso che siano Dio: per questo credo anche ai miracoli".