Il 18enne Michele Di Rosa, complice nel piano scellerato del cavo d’acciaio tirato su viale Toscana a Milano, si è consegnato sabato notte, presentandosi spontaneamente alla Questura di Monza. Aveva capito che i carabinieri sapevano di lui, lo avevano identificato, sapeva di avere le ore contate perché non solo il suo nome era stato indicato da Alex Baiocco, il 24enne arrestato subito, ma era stato lui a noleggiare lo scooter elettrico in sharing, della società Cooltra, lasciando così i propri dati. Il giovane risiede a Cologno Monzese. Lavora come aiuto cuoco in un ristorante. I carabinieri sono sulle tracce anche del terzo complice di cui si conosce già il nome. E si sa che è minorenne. Per ora i due identificati risponderanno del reato di "blocco stradale".
CronacaLa bande del cavo d’acciaio. Si consegna uno dei complici: è un aiuto cuoco di 18 anni