Papa Francesco si schiera contro il bando imposto per legge da Kiev alle attività della Chiesa ortodossa ucraina legata al Patriarcato di Mosca. "Continuo a seguire con dolore i combattimenti in Ucraina e nella federazione russa", esordisce il pontefice all’Angelus. Poi aggiunge: "e pensando alle norme di legge adottate in Ucraina, mi sorge un timore per la libertà di chi prega, perché chi prega veramente prega sempre per tutti". "Non sia abolita nessuna Chiesa cristiana – dice il Papa –. Le Chiese non si toccano!". Intanto le autorità ucraine hanno dichiarato di aver rinvenuto un corpo sotto le macerie dell’hotel di Kramatorsk colpito da un raid russo, identificandolo come un giornalista britannico. Kiev ha accusato la Bielorussia, stretto alleato della Russia, di "ammassare truppe al loro confine e ha messo in guardia Minsk contro eventuali atti ostili".
CronacaKiev bandisce la Chiesa ortodossa russa. L’ira del Papa: "Chi prega non si tocca"