Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Julia Ituma, svolta l’autopsia. Dai risultati attesa la verità sulla morte

Per i media turchi avrebbe scritto “arriverderci” su WhatsApp alle compagne di squadra, ma la società smentisce. La pallavolista ripresa mentre è al telefono. Con chi parlava? Le indagini porterebbero alla sua scuola

Julia Ituma, il post dell'amica: "Per sempre io e te, strette in questi infiniti abbracci" (Ansa)

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Istanbul, 14 aprile 2023 – Svolta l’autopsia sul corpo di Julia Ituma, la pallavolista dell’Igor Gorgonzola Novara morta a Istanbul in circostanze poco chiare cadendo da una finestra dell’hotel nel quale alloggiava. Per gli esiti degli esami, che dovranno anche essere tradotti in italiano, serviranno alcun giorni. Intanto viene passato al setaccio lo smartphone, usato fino a poco prima di finire nel vuoto. Secondo il quotidiano turco Hurriyet, la diciottenne avrebbe inviato un “arrivederci” alla squadra e all’allenatore in chat la sera prima di morire. Un passaggio, quello dell’ultimo messaggio alle compagne, che però la società smentisce.

La squadra aveva appena giocato la semifinale di Champions League di volley, persa contro le avversarie locali. Secondo la testata, la 18enne ha detto alle compagne di non sentirsi bene e poi in chat si è accomiatata con un “arrivederci”. La pista del suicidio resta la principale nelle indagini sul decesso della ragazza nata a Milano da genitori nigeriani. Ma gli inquirenti vogliono comunque vederci chiaro. 

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L’ultima telefonata

Qualche ora prima del tragico volo, le telecamere del Volleyball Hotel di Istanbul riprendono Ituma mentre è al telefono, seduta nel corridoio. Si vede Julia camminare, sedersi, parlare al telefono, mettere la testa fra le ginocchi. Frame estrapolati da un filmato più lungo, che non aiutano a chiarire definitivamente le circostanze. Con chi parlava? Secondo quanto si apprende si tratterebbe di una conoscenza legata al mondo della scuola: Ituma frequentava un istituto privato a Novara. 

La compagna di stanza 

Quella notte nella stanza di Julia Ituma c’è la compagna di squadra e di camera, la spagnola Lucia Varela Gomez. “Abbiamo parlato fino all'1.30. Poi ho dormito – ha raccontato agli investigatori l’atleta spagnola – .Sono stata informata che era caduta la mattina”. Non si sa che cosa si siano dette. In ogni caso Lucia sarebbe stata l’ultima a vedere Julia, prima di quel volo nel vuoto, alle 4.30. Un’ora dopo la polizia è sul posto. 

Intanto Elizabeth Ituma, madre di Julia, sta tornando in Italia dopo essere arrivata ieri sera a Istanbul. Famiglia e club attendono il rientro della salma, che secondo le indicazioni delle autorità locali dovrebbe avvenire a breve, per definire le esequie.