(ANSA) - VENEZIA, 5 SET - Jim Carrey, 55 anni, aria gentile dietro il look rock con giubbotto di pelle nera, decisamente in forma almeno esteriore dopo anni complicati da depressioni e lutti, rivela molto di se stesso, forse per la prima volta nel bellissimo film documentario "Jim & Andy" di Chris Smith, fuori concorso a Venezia. Un documento-verità che nel raccontare il backstage di Man on the moon, il film del 1999 diretto da Milos Forman sulla vita e la storia artistica del comico irriverente, sopra le righe, eccentrico, burlone Andy Kaufman (morto prematuramente di cancro) e del suo bizzoso irascibile alter ego Tony Clifton, entrambi interpretati da Carrey, finisce per diventare una "meditazione sul concetto di verità, successo, sogni, arte". Carrey è sempre stato un outsider, un anarchico: "Da giovane volevo diventare un attore, avere successo ma non volevo essere parte di quel sistema, volevo distruggere Hollywood. Sono sempre stato sovversivo in questo senso. L'onestà è sovversiva nella città delle maschere".
CronacaJim Carrey, io sovversivo a Hollywood