![I militari durante le ricerche del corpo della donna uccisa da Pablo Gonzales I militari durante le ricerche del corpo della donna uccisa da Pablo Gonzales](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MjQyZGM2NTYtOWNlNi00/0/image.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
I militari durante le ricerche del corpo della donna uccisa da Pablo Gonzales
Milano – Una giornata di ricerche a piedi, fra campagna e rogge, fossati e cascine, a ridosso di tre strade provinciali: ma il corpo di Johanna Nataly Quintanilla, la baby-sitter 40enne uccisa dal compagno Pablo Gonzalez Rivas, per il momento non si trova. I militari delle compagnie di Pioltello e di Treviglio, competenti su aree contigue a cavallo fra province, hanno operato per tutta la domenica, dall’alba all’imbrunire. Ma l’area è vasta e le indicazioni fornite dall’assassino reo confesso troppo vaghe. Di sicuro solo il transito sulla Padana superiore in direzione est, sino allo snodo viabilistico di Villa Fornaci. Di qui si dipartono la sp 179, la sp525 e il proseguimento dell’ex Statale 11, tutte in direzione Adda: a Trezzo, Vaprio, Cassano. L’ultima direttrice quella ritenuta più probabile: è possibile che l’uomo, come moltissimi altri suoi connazionali milanesi, abbia frequentato Cassano in estate, e conoscesse i luoghi. Qui, ieri mattina, si sono concentrate le ricerche, spostatesi nel pomeriggio sulla 525, lungo il rettilineo che porta all’Adda passando per i centri abitati di Pozzo d’Adda e Vaprio.
Nessuna traccia, a ieri sera, del borsone da palestra in cui l’uomo avrebbe infilato il corpo della donna, per disfarsene, dopo aver accostato qualche istante, in un fossato senza acqua a lato strada. Quale, dove, non si sa. Nessun aiuto alle indagini dalle telecamere di videosorveglianza: è passato troppo tempo.
Alcuni incroci sulla Statale sono monitorati da impianti sofisticati per il controllo delle infrazioni e dei dati dei veicoli: potrebbero, ma il condizionale è d’obbligo, aver registrato il passaggio dell’auto dell’assassino. In ogni caso, il tempo non gioca a favore delle ricerche, soprattutto se il corpo della donna è stato buttato in un canale. E nemmeno la pioggia battente di questi giorni aiuta perché potrebbe aver trascinato il corpo chissà dove.