Venerdì 13 Dicembre 2024
SIMONE TOMASELLO
Cronaca

Jaan Roose attraversa lo Stretto di Messina su una fune, ma la caduta a 80 metri dal traguardo invalida il record

L’atleta sponsorizzato RedBull ha percorso la distanza tra le due coste su una slackline, larga meno di 2 centimetri e lunga 3,5 chilometri sospeso sul mare

Jaan Roose durante la traversata dello Stretto di Messina su un slickline distesa tra i due piloni (Ansa)

Jaan Roose durante la traversata dello Stretto di Messina su un slickline distesa tra i due piloni (Ansa)

Messina, 10 luglio 2024 – È ancora Messina il teatro di un’altra impresa sportiva (stavolta solo sfiorata). Dopo la sfida intrapresa da Andrea Lanari, anconetano vittima di un incidente sul lavoro, che ha nuotato da una sponda all’altra dello Stretto con delle protesi alle braccia, stavolta è toccato all’atleta RedBull Jan Roose. Lo slackliner estone ha attraversato lo Stretto di Messina su una corda di 1,9 centimetri di larghezza, sospesa a 200 metri sul livello del mare. Partito dal pilone situato sul versante calabrese di Santa Trada, a un’altezza di 265 metri (più in alto di qualsiasi grattacielo italiano), ha terminato la sua impresa sul versante siculo, precisamente a Torre Faro (Messina). Roose è però scivolato a 80 metri dal traguardo, ma è riuscito a rialzarsi e a concludere la sua ‘camminata', percorrendo in totale 3,5 chilometri sospeso sulla fune. La sua caduta ha invalidato il record che stava per battere (2.409 metri). La distanza più lunga mai percorsa da Jaan rimane quindi di 1.525 metri, in Guadalupe Montserrat. 

Il momento in cui Roose è 'caduto' perdendo così la possibilità di entrare nel Guinness dei primati (Ansa)
Il momento in cui Roose è 'caduto' perdendo così la possibilità di entrare nel Guinness dei primati (Ansa)

L’impresa

La traversata è durata circa 3 ore, durante le quali l’atleta RedBull ha affrontato un importante dislivello di circa 130 metri tra l’altezza di partenza e quella trovata nella parte centrale. La sfida è tecnicamente riuscita, purtroppo non potrà essere inserita nel Guinness dei Primati, dato che il regolamento prevede un percorso netto fino al termine. L'estone prima di cadere aveva superato di 800 metri il vecchio limite (realizzato in condizioni meteo enormemente più facili, in Francia).

È stato sicuramente un evento incredibile, che valorizza il panorama unico e mozzafiato dello Stretto di Messina, con un allestimento temporaneo che rispetta l'unicità paesaggistica e ambientale della location.

Roose, che ha ricevuto una granita al suo arrivo, si è detto “molto felice per l'impresa” compiuta. 

La preparazione

L’atleta estone ha affrontato una lunga preparazione per questa impresa, come da lui stesso dichiarato, sia dal punto di vista fisico, percorrendo lunghe distanze, che da quello mentale, allenandosi per rimanere concentrato per un lungo lasso di tempo senza distrazioni. “È fondamentale curare l'idratazione e trovare il modo di riposare le braccia”, ha affermato Roose. La sua sfida è stata più volte rinvita in questi giorni a causa delle incerte condizioni meteo. Inoltre, lo Stretto di Messina è un luogo notoriamente ventoso e questo fattore costituiva una variabile importante per la buona riuscita dell’impresa.